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Verissimo 2020/2021

Lucilla Agosti: “A 12 anni fui molestata da un 50enne, mi portò in disparte ma riuscii a scappare”

Ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, Lucilla Agosti racconta di essere stata vittima di molestie da parte di un pedofilo quando era ancora solo una bambina di appena 12 anni. “Un’amica mi invitò in barca. Lui era un amico di suo padre. Mi portò giù e mi offrì un succo ma scappai”, ha raccontato per la prima volta l’attrice in tv.
A cura di Stefania Rocco
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Lucilla Agosti è stata ospite di Silvia Toffanin nella puntata di Verissimo andata in onda il 27 marzo. Per la prima volta, sebbene siano passati anni da quell’episodio, l’attrice ha raccontato di essere stata vittima di molestie da parte di un pedofilo. Sono trascorsi quasi 30 anni da quel momento. All’epoca, Lucilla ne aveva appena 12:

Sono cresciuta molto presto. A 12 anni sono esplosa. Il mio corpo è cambiato velocemente, sono esplosa fisicamente quindi piacevo di colpo nonostante io fossi ancora una bambina. Piacevo agli uomini più grandi. Mi ricordo che ero in barca con una mia amica che era venuta a trovarmi. Era con il padre e mi invitò da lei. C’era un amico di suo papà che mi diede fastidio in maniera inequivocabile, usando parole sessualmente esplicite. Era agosto e avrei compiuto 13 anni a settembre. Non ero nemmeno una 15enne procace fisicamente, ero poco più che una bambina. Era palesemente qualcosa che aveva a che fare con la pedofilia. È una parola di cui si ha paura, di cui a volte si abusa. Ma quando un adulto di 50 anni approccia una bambina di 12 è pedofilia.

Lucilla Agosti a 15 anni
Lucilla Agosti a 15 anni

Lucilla Agosti: “I miei genitori decisero di non dire niente”

Lucilla, oggi madre di tre figli nati dal legame nati dal legame con Andrea Romiti, ha ricordato di avere raccontato quell’episodio ai genitori la sera stessa. Loro, però, pur tutelandola hanno deciso di non denunciare: “La sera sono tornata in albergo e l’ho raccontato ai miei genitori. Non ricordo esattamente che parole ho usato ma ho detto esattamente che l’amico del papà di questa mia amica mi aveva messo in imbarazzo, mi aveva dato fastidio”. Il timore, ricorda l’attrice, era che la figlia non fosse creduta:

Mi ricordo che mi aveva portato nella parte bassa della barca, mi aveva offerto un succo di frutta e si era aperto una birra. Mi sembrava una cosa così strana. Però ricordo che i miei genitori decisero di non farmi più andare ma di non dire niente al papà della mia amica perché avevano paura che io potessi non essere creduta. Questa cosa mi sembrò strana, mi chiedevo perché non dovessi essere creduta.

Lucilla Agosti molestata da un pedofilo: “Riuscii a scappare”

Quell’episodio, per fortuna, non ha lasciato strascichi. La conduttrice è riuscita a metterselo alle spalle anche grazie alla prontezza di riflessi che in quell’occasione la aiutò a scappare e mettersi in salvo: “Ricordo di essere scappata su. Non posso ripetere in tv le parole che ha usato ma erano parole fortissime. Mi ricordo che il mio imbarazzo fu molto grande, scappai su dalle scalette e rimasi vicina alla mia amica. Cercavo di non guardarlo mai. Sono riuscita a mettere da parte questo ricordo, non mi ha mai creato problemi. Forse da genitore avrei reagito diversamente ma i miei lo avevano fatto per proteggermi. Erano anche altri anni. Adesso i genitori sono più tutelati, all’epoca era un tabù”.

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