Luciana Littizzetto parla del libro di capitan Schettino [VIDEO]

Luciana Littizzetto in questo week end di transizione da marzo ad aprile ha fatto la sponda tra Canale 5 e Rai3, Mediaset e Rai, tornando da Fabio Fazio ad essere la solita irrefrenabile Lucianina. La comica, inizialmente con una bandana in testa, ha ribadito la sua contentezza nell'essere stata ospite ad Amici, soprattutto per le belle presenze maschili nel programma. Ha poi parlato del licenziamento di Emilio Fede, del libro di capitan Schettino e dell'incontro tra Monti e Obama, interrotto da una chiamata di nessuno poco di meno che Cicchitto.

"Peccato per Emilio Fede, aveva solo 80 anni" ironizza la comica sul licenziamento dello storico direttore e conduttore del Tg4, secondo Fabio Fazio allontanato in malo modo dall'azienda del suo caro Silvio Berlusconi. Luciana Littizzetto si chiede come Fede possa essere andato in Svizzera con una valigetta piena di soldi e soprattutto si domanda come sia stato riconosciuto: sarebbe facile individuarlo solamente se prendesse ad elogiare il Cavaliere, arte che non gli è mai riuscita difficile. Monti, invece, non sa prendersi a pieno i complimenti a quanto pare, visto che proprio mentre Obama era pronto ad elogiare la sua linea politica e le sue azioni, il nostro presidente del Consiglio ha abbandonato l'assemblea per un'imminente telefonata. Chi era al telefono? Cicchitto. "Monti, come si fa a rispondere a Cicchitto con Obama davanti?" si chiede la Littizzetto, che avrebbe risposto per poi chiudere prontamente la chiamata, facendo finta che fosse caduta la linea. Non è solo questa, però, la storia di "cadute" del monologo di ieri sera.

Capitan Schettino ha scritto un libro che sarà pubblicato da una casa editrice americana, una pubblicazione con le sue verità e con un capitolo dedicato alla moldava, la stessa che ora dice "Schettino chi?" dopo aver detto lei stessa di essere stata in compagnia del capitano. "Dovremo leggerlo piegato a 70°?" si chiede la comica, che trova angosciante leggere due pagine di questo resoconto la sera prima di andare a dormire. Chi vorrà approfondire le verità di "uno che voleva divertirsi a incagliare un transatlantico"? Sicuramente il protagonista del naufragio della Concordia darà la colpa del suo errore allo scoglio, che non ha rispettato lo stop, secondo la torinese, che ride anche di una bislacca storia di cronaca italiana. La storia dell'assessore Colombo di Como che organizza corsi ai cittadini per imparare a sparare ai piccioni non si può proprio sentire!