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Luciana Littizzetto e quel genio di Berlusconi [VIDEO]

Un monologo di forte attualità di Luciana Littizzetto.
A cura di Marianna D Onghia
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littizzetto 25 settembre 2011

Eravate a conoscenza delle promesse fatte dal nostro premier ai lampedusani, al fine di alimentare il turismo dell'isola e regalare agio ai suoi abitanti? Se eravate all'oscuro di tutto, ci pensa Luciana Littizzetto ad illuminarvi su " Cosa voglio per Lampedusa" di Silvio Berlusconi. La comica di Che tempo che fa non si risparmia neanche sui disguidi tra politici nella settimana appena conclusasi, sulle dichiarazioni a doppio taglio di Mara Carfagnaus (come la chiama Lucianina) e sul prodotto in polvere, ma non da bere, per fastidiosi pruriti.

Il leader più leader della nostra Italia è il protagonista dei primi 5 minuti di monologo dell'attrice, che rimpiange i tempi del Bunga Bunga, quando all'ordine del giorno c'era solo "il frutto dell'amor" al femminile. Ora a farla da padrone, nella mente della comica, sono le promesse berlusconiane per Lampedusa e i suoi abitanti, sconvolti dall'ondata di sbarchi clandestini e dalla permanenza di questi ultimi sull'isola. Il premier ha intenzione di dar vita ad un import-export peschereccio, che aiuti l'economia dell'isola: Luciana ha già un'idea sul nome, "Sempre duro", battuta facile per Fabio Fazio, come anche quella dell'import-escort, sul quale Berlusconi non avrebbe rivali. Un'altra promessa sarebbe quella di aprire un casinò lampedusano, che potrebbe diventare anche un casino se proprio vogliamo, ma la lista di progetti per l'isola tra le due terre raggiunge il culmine con l'intenzione del Presidente del Consiglio di metter sù un campo da golf, "il primo campo da golf senza erbetta, perchè a Lampedusa non c'è un filo d'erba": è inutile, Berlusconi per la Littizzetto è un verio genio.

Sempre rimanendo sul terreno politico, Luciana commenta gli screzi tra La Russa, Alfano e Di Pietro ( e non è una barzelletta): il caro Ignazio sarebbe così irato, in questi tempi, da possedere per la Littizzetto la forza necessaria per abbattere Gheddafi o per " distruggere il nocciolo di Fukushima solo con il sedere". Chi dovrebbe contenere la sua veemenza, invece, è Mara Carfagna, che non si fa specie nel dichiarare ipotecato il pettegolezzo con Bocchino, perchè ora sta con Mezzaroma (cognome dell'attuale compagno). La Littizzetto ripete una battuta già fatta da Maurizio Crozza, ma il gioco di parole in questo caso fa sempre il suo effetto. Anche la chiusura del monologo torna su un argomento già toccato dalla comica, quello del prodotto rosa per prurito intimo. Da poco tempo a questa parte, durante la pubblicità del suddetto, è stata inserita una scritta che invita i fruitori del prodotto a non berlo: "quindi qualcuno l'avrà bevuto? E ci credo, se lo mettono in bustine!" Per noi donne la forma in cui è conservata un prodotto è indicativa del suo uso: se magari mettessero questa polverina in un fustino, potremmo metterla nel bidè come fosse una lavatrice oppure potrebbero creare un prodotto per mal di gola e prurito, efficace su entrambi i fronti: si potrebbe chiamare Una tantum!

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