Luciana Littizzetto e la marmotta di Belen a Sanremo 2012 [VIDEO]
Cosa ha avuto da dire Luciana Littizzetto in versione post-Sanremo 2012? Già dall'anteprima, Fabio Fazio era certo che la comica si sarebbe soffermata sui fatti salienti della kermesse canora, visto che la torinese è da sempre una grande critica e osservatrice televisiva. Nonostante la febbre a 39 e in testa l'orchestra sanremese che faceva gran baccano, Luciana, a dispetto del torcicollo che ha fermato Ivanka, ha fatto il suo monologo, come al solito spassoso, partendo da Celentano e finendo a Giovanardi. Insomma, ha veramente spaziato.
Luciana Littizzetto ha sfatato alcune finte reazioni festivaliere, riguardanti il molleggiato e Belen Rodriguez. Sul primo, non ci si poteva mica aspettare rose e fiori, visto che da sempre Celentano porta scompiglio con i suoi interventi. Coloro, quindi, che non si sarebbero aspettati certe parole da lui sono per la Littizzetto ingiustificabili, perchè Celentano è Celentano. Belen, invece, con la sua mutanda-non mutanda, che la comica si chiede se fosse in plexiglas o altro, non si sarebbe dovuta chiedere "Si vede?" riferito alla farfallina tatuata sull'inguine, perchè con uno spacco vertiginoso come quello, la domanda risulta finta.
"Belen ha puntato sulla fisicità, mentre noi ci facciamo il mazzo", ma per la Littizzetto va anche bene così, perchè ognuno sceglie quale arma sfoderare per far carriera, l'importante è non far finta di sapere quale. Abbandonato l'argomento Sanremo 2012 con le donne protagoniste, Lucianina, al pari della nostra Anna Trieste, si è domandata quanta consapevolezza ci sia in Giovanardi e nelle sue uscite omofobe: per la torinese è impossibile paragonare un bacio ad una incivile pipì. Il senatore del PDL, per giustificarsi, avrebbe detto che il bacio è anche una trasmissione di microbi, ma a questo punto la Littizzetto si chiede se Giovanardi abbia mai baciato e insieme a Fazio arriva alla facile conclusione che non è il gesto d'amore in sè che l'uomo ripudia, bensì i protagonisti dello stesso. Per Luciana, lo schifo è altro.