Lucci scopre i “bambini di successo”, spinti da mamme fin troppo ambiziose
La puntata de Le Iene di ieri sera ha come al solito affrontato vari temi, con i servizi degli inviati che affrontano i più disparati argomenti. Dopo la vittoria di Sofia, la bambina che continuerà a ricevere le cure con le staminali grazie all'intervento di Giulio Golia, Enrico Lucci affronta ancora l'universo dei più piccoli con un piccolo viaggio nel mondo dei concorsi per bambini. Dai 0 a 14 anni portati per mano dai genitori in giro per concorsi pronti a eleggere, tra fasce e coroncine, i più belli, talentuosi o baby campioni del portamento. Intervistate le mamme, talvolta accompagnate dai papà e dalle nonne, ci tengono a sottolineare che la scelta di partecipare ai concorsi è tutta dei bambini che scelgono "autonomamente" di esibirsi su un palco per sfilate e simili, ma "per partecipare non per vincere". Tradite dalla voce dell'innocenza alcuni bimbi sembrano più che spinti dai genitori a partecipare a manifestazioni del genere.
Così, andando a fondo nella conoscenza di mamme più o meno competitive, Lucci scopre che dietro a un premio o una partecipazione si cela anche un compenso in denaro, dai 200 euro a salire, per i baby partecipanti e le loro famiglie. Mamme ambiziosissime sperano che la figlia "che ha vinto 7 premi a soli 9 mesi" possa arrivare molto lontano, ma dove non lo sanno neanche loro. Intanto si assiste a scene consuete di bimbi stanchi e annoiati, talvolta in lacrime durante i concorsi, una scelta presa tutt'altro che autonomamente e con la massima competizione, altro che "gioco".