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Luca Tommassini: “Mi sono ritrovato a dormire per strada, ma ce l’ho fatta grazie a mia madre”

Il coreografo e futuro direttore artistico di Amici 17 si racconta a Silvia Toffanin a Verissimo, narrando della sua infanzia, degli inizi difficili e della sola colonna della sua vita: la madre.
A cura di A. P.
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Luca Tommassini ha ufficializzato il suo approdo come direttore artistico di Amici 17 a partire da questa stagione. Sarà lui a raccogliere l'eredità, certamente scomoda per gli ottimi risultati raggiunti, di Giuliano Peparini. A Verissimo il nome storico di X Factor si è raccontato e ha raccontato quello che si aspetta da questa nuova avventura, dopo il lungo corteggiamento di Maria De Filippi:

Maria è uno dei personaggi più importanti della televisione. Confrontarmi con una donna con il suo cervello….pensa che lei riesce a catalizzare l’attenzione del pubblico ogni giorno. Con tutte le Marie e le Madonne che ci sono state nella mia vita, deve starci anche lei

Gli inizi difficili

Il coreografo ha poi ripercorso insieme a Silvia Toffanin la sua storia artistica, sin dagli inizi: "Mia mamma non ha potuto ballare e l'ho fatto per lei. Quando ero bambino mi ha portato alla scuola di Enzo Paolo Turchi". Il suo talento è chiaro e palese, ma qualche problema arriva con uno dei primi impegni lavorativi: "A 12 anni ho fatto questa audizione e sono diventato protagonista di una pubblicità di un gelato e hanno iniziato a prendermi in giro, attaccandomi. Mamma mi ha sempre difeso, portandomi in giro per strada, mano nella mano. Io ho nascosto tutti gli attacchi che mi hanno fatto fuori casa, ma oggi ne parlo con orgoglio, a testa alta. Perché in realtà tutte le differenze e particolarità sono una ricchezza, perché rendono diversi". E i primi anni non sono stati felici:

Mi sono ritrovato a dormire per strada, senza soldi, ed ho perseguito questo sogno anche per lei. Ce l'ho fatta perché eravamo in due".

Madonna, Withney Houston e la droga

La carriera incredibile di Luca Tommassini è segnato dal rapporto e la collaborazione con le più grandi popstar della storia della musica internazionale, da Madonna a Withney Houston, con la quale ha fatto il suo primo tour mondiale, che racconta come un ricordo amaro, che gli è stato utile per capire il limite da non oltrepassare: "Avevo 21 anni e mi stava scadendo il permesso di soggiorno. C'era un'audizione di Withney Houston che cercava solo ballerini di colore e alti 1.90. Mi sono ustionato la faccia con le lampade ed ho messo dei tacchi, andando all'audizione così. Da lì è cominciato un momento complesso, in cui ho conosciuto le droghe e il lusso. Dopo quel tour ho scelto di non tornare negli Stati Uniti, sono tornato in Italia (perché davanti a mamma non l'avrei mai fatto). Poi mi sono innamorato di Heather Parisi, siamo stati insieme per un anno e io la ritengo la più grande ballerina nella storia del mondo". 

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