Lubamba litiga con Roger Garth: “Sono uscita dal carcere, non mi piace essere chiamata ladra”
Sylvie Lubamba è ospite di Barbara D'Urso a "Pomeriggio Cinque". È l'occasione per parlare dei reati che ha commesso nel corso degli anni, per i quali ha pagato con il carcere. Era il gennaio 2006 quando è stata condannata dal tribunale di Grosseto per uso indebito di carte di credito. Torna in libertà il 25 dicembre 2017 dopo aver scontato 3 anni e 4 mesi di carcere.
Non mi piace essere chiamata ladra
Sylvie Lubamba chiede scusa in diretta, ma racconta anche di non amare l'appellativo di "ladra". Gli ospiti in studio le fanno subito capire che in realtà, sarebbe proprio quello l'appellativo giusto. Roger Garth, su tutti, la accusa, lei replica.
Non mi piace essere chiamata ladra. Sorrido perché che devo fare? Ho fregato diverse persone, tutte che comunque non avevano problemi economici. Ciò detto, indipendentemente dal conto corrente in banca che avevano, confermo che non è un bel gesto. Sono più di dieci, ma non le ho mai contate. Ho truffato anche una donna, mi sono scusata ai tempi. Lei, a differenza di altre persone, ha accettato le mie scuse anche se il rapporto è cambiato.
La lite con Roger Garth
"Mi vergogno per te. Con quello che hai fatto non dovresti proprio apparire in televisione". Roger Garth rincara la dose definendo la Lubamba una poco di buono, "una donna che si è rovinata con le sue mani" data la sua esperienza personale con lei. Ad un certo punto i toni si alzano, Mauro Marin è presente in studio e cerca di difendere la Lubamba, ma Garth continua: "Tu la difendi perché ci sei andato a letto".