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Lorella Cuccarini dice addio a La vita in diretta, gelo in studio e nessun saluto ad Alberto Matano

Non c’è stata nessuna lite ma la tensione è stata evidente tra Alberto Matano e Lorella Cuccarini, nell’ultima puntata de La vita in diretta, dopo lo scandalo della durissima mail in cui la conduttrice ha parlato di “maschilismo” ed “ego sfrenato” da parte del collega. In studio, i due sono stati quasi sempre lontani e lei, confermando l’addio al programma, ha ringraziato tutta la squadra tranne Matano.
A cura di Valeria Morini
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Nessuno, probabilmente, avrebbe immaginato un finale di stagione così clamoroso per La vita in diretta. In concomitanza con l'ultima puntata del 26 giugno, le ore prima della messa in onda sono state scosse dalla diffusione di una mail inviata da Lorella Cuccarini alla squadra che ha lavorato al programma di Rai1 per questa edizione, nella quale ai ringraziamenti si è aggiunto un duro atto di accusa contro il co-conduttore Alberto Matano, tacciato di "ego sfrenato" e "insospettabile maschilismo". Un vero e proprio choc che ha ovviamente creato un'attesa enorme per l'appuntamento conclusivo del 26 giugno.

Il gelo all'inizio della puntata

Cosa è successo, dunque, nell'ultima puntata de La vita in diretta? Smentite le voci di un'assenza della Cuccarini in studio, ci si aspettava la lite, o addirittura la "rissa" al momento dei saluti, quanto meno un accenno a quanto accaduto in mattinata. Invece, non ci sono stati né chiarimenti né diverbi, ma solo un gelo evidente e una tensione palpabile, una distanza tra i due conduttori ben più siderale rispetto alle norme imposte dal coronavirus. La freddezza è stata notata dal pubblico già al momento della breve anteprima della puntata, prima del Tg1, quando i sorrisi forzati hanno lasciato il posto a un'uscita di scena di Matano prima ancora che terminasse il collegamento. Un momento già diventato un meme, con la scritta "Don't Look Back" sulla t-shirt della conduttrice che sembra parlare da sola.

Lorella Cuccarini conferma l'addio a La vita in diretta

Al momento dei saluti al termine della puntata, la Cuccarini e Matano hanno fatto entrare Andrea Delogu e Marcello Masi, da lunedì conduttori de La vita in diretta estate e, senza alcun accenno alla ormai famigerata mail di Lorella, hanno semplicemente compiuto il passaggio di testimone, per poi augurare "Buona estate" al pubblico, evitando di salutarsi. Pochissimi i contatti tra i due presentatori nel corso della puntata. Non è un caso, infine, che abbiano scelto di fare i ringraziamenti in due momenti separati. Nessuno dei due ha nominato l'altro e le parole della Cuccarini, per quanto scevre da polemiche, hanno confermato il suo addio alla trasmissione:

Vorrei dire grazie di cuore a questo studio, a questa macchina, tutte le persone che hanno lavorato in un anno così difficile. Grazie per il coraggio perché i primi giorni di questa pandemia ci guardavamo negli occhi e c'era la paura. Grazie a voi a casa, avete premiato questo programma. Non so dove, non so quando, ci ritroveremo, è stato un privilegio fare servizio pubblico ed essere al vostro fianco ogni giorno in un anno difficile.

Le redattrici di La vita in diretta in difesa di Matano

Se la separazione tra Matano e la Cuccarini è scontata, la vicenda è ancora ben lungi dall'essere chiarira sino in fondo. Le accuse di Lorella sono state durissime: "C’è una ‘prima volta’ alla quale non ero preparata: il confronto con l’ego sfrenato e – sì, diciamolo pure – con l’insospettabile maschilismo di un collega di lavoro. Esercitato più o meno sottilmente, ma con determinazione. Costantemente. Talvolta alternato ad incredibili (e mai credute) dichiarazioni pubbliche di stima nei miei riguardi. So che tutto questo non devo certo ricordarlo a voi che eravate qui". A gettare ulteriore fumo su questo retroscena, la risposta delle redattrici di La vita in diretta, che invece hanno preso le difese di Matano e parlano di "smarrimento e incredulità" di fronte alle parole della Cuccarini:

Abbiamo lavorato per tutta la stagione invernale in questo programma e siamo sorprese e amareggiate e, stentiamo ancora a credere, alle accuse di maschilismo rivolte ad Alberto. La nostra esperienza di lavoro con lui è stata caratterizzata da rispetto e riconoscimento professionale. Da grande giornalista, Alberto ha saputo valorizzare ognuno di noi nel proprio ruolo, con passione, generosità e intelligenza, avendo sempre come obiettivo la qualità del programma.

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