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Verissimo 2020/2021

Loredana Berté: “Mi manca disperatamente Mia Martini, vederla piangere mi feriva”

A Verissimo, Loredana Berté ha parlato della sua solitudine, ha ricordato Mia Martini e ha espresso la sua rabbia per l’affossamento del DDL Zan: “È vergognoso”.
A cura di Daniela Seclì
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Loredana Berté, ospite di Verissimo, si è raccontata dal ricordo di Mia Martini alla solitudine, passando per l'affossamento del DDL Zan. L'artista ha ammesso: "Mi manca disperatamente Mimì. Quando canto è la mia valvola di sfogo. È come andare dall'analista, ritrovo la grinta, la voglia, la curiosità di cantare per tanta gente che so che mi ama". 

Le dichiarazioni sul DDL Zan e sul sindaco di Terni che vieta la minigonna

Lo scorso mese, è stata molto chiacchierata la notizia secondo la quale il sindaco di Terni avrebbe vietato la minigonna e le scollature per combattere la prostituzione. Loredana Berté ha voluto dire la sua a riguardo: "Sono stata sospesa a scuola perché portavo la minigonna. Il sindaco di Terni ha fatto una cosa terrificante, mi sembra di essere tornati al Medioevo perché non vuole che le donne vadano in giro con le minigonne, scollate". Poi si è espressa anche riguardo all'affossamento del DDL Zan:

"Sono arrabbiata. La scena con questi signori che si congratulano, che si danno le pacche sulle spalle, che sono felici e si battono le mani tra loro, è una cosa vergognosa, sono senza parole. Solo in Italia succedono queste cose terrificanti. Ogni tre giorni c'è un femminicidio. Quando sono venuta da te l'altra volta e abbiamo parlato della violenza subita in età adolescenziale quando sono stata massacrata di botte e violentata, ci ha visto Ligabue ed è rimasto così basito che ha scritto una canzone, Ho smesso di tacere".

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La solitudine e il ricordo di Mia Martini

La canzone di Loredana Berté, Lacrime in Limousine, parla della solitudine degli artisti, una sensazione con cui la stessa cantante fa i conti: "L'artista si ritrova solo come me. Io vivo da sola. Fuori dal palco vai in albergo e sei sola, oppure vai a casa e sei da sola. Finché aspetti il momento di andare sul palco per sentirti oltre che viva, utile al pubblico che viene a vederti, perché passerà una serata straordinaria grazie all'affetto che nutre per me. E io mi nutro del loro affetto". Quindi ha concluso:

"Se il mondo dello spettacolo mi ha voltato le spalle? Certo, quando sono tornata dalla Svezia mi dicevano: "Sta stron** che vuole? Perché non lascia spazio alle altre?". Una cosa inaccettabile. La cosa che mi ha ferito di più è stato vedere Mimì che piangeva ogni volta che leggeva qualcosa o vedeva qualcuno che la rifiutava nel suo show. È un massacro questa vita, ma le sconfitte servono a farti crescere. Tutte le sconfitte e i dolori, li ho trasformati in punti di forza. Ora me ne sbatto di quello che dicono, voglio fare quello che mi pare".

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