Lo strano caso di Beppe Fiorello
L'annuncio arriva dal regista Riccardo Milani che all'Ansa racconta che entro la fine di maggio terminerà le riprese di una miniserie per la Rai incentrata sulla vita e sulla "meravigliosa" carriera di Domenico Modugno. Nel premiato panorama della fiction italiana che da tempo si incentra sui grandi personaggi del ‘900, la storia del più grande cantante italiano ci sta benissimo e, la domanda sorge spontanea per dirla alla Lubrano, scorrendo la nota dell'Ansa c'è quella curiosità di sapere chi sarà il fortunato attore che avrà onori ed oneri per interpretare un così grande personaggio. E quel nome arriva e nel leggerlo non fa poi così tanta sorpresa: è Beppe Fiorello. Un cavallo di razza, il volto capofila della fiction Rai che dal 2003 ad oggi ha interpretato nell'ordine Salvo D'Acquisto, un personaggio ispirato agli errori giudiziari che coinvolsero Enzo Tortora, poi quello di Valentino Mazzola de Il Grande Torino, la vita dell'eroe tenente di polizia Joe Petrosino, quella di San Giuseppe Moscati, quella del fratello di Graziella Campagna, vittima della mafia e in ultimo il bandito Sante Pollastri, amico del ciclista Girardengo.
Non si discute qui il talento di "Fiorellino", dotato di grandissime capacità attoriali e di una faccia senza tempo, come mostra ancora una volta nel personaggio dell'attore fantasma in Magnifica Presenza di Ferzan Ozpetek, ma viene naturale fare ironia e chiedersi in maniera del tutto lecita: ma è possibile che Beppe Fiorello somigli a tutti questi personaggi storici? Ben venga che un attore possa essere riconosciuto come la bandiera artistica italiana per eccellenza, ma non sarebbe arrivato il momento, dopo un decennio pieno, di vedere volti nuovi, di guardare fotografie e curriculum di tanti artisti, anche già noti, che possano rinfrescare la scenario catodico del Belpaese? Sono buone, in questo senso, operazioni come quelle de Il giovane Montalbano con il giovane Michele Riondino, che ci hanno fatto scoprire un giovane dell'Accademia d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico". Ma continuando di questo passo, non me ne voglia il grande artista catanese, finiremo prima o poi per vedere una fiction dal titolo Beppe Fiorello con Beppe Fiorello per la regia di Beppe Fiorello. Ci pensate? Comico, ma non così impossibile. Buona visione a tutti, nel frattempo.