Lo sfogo del dipendente Rai dopo la bestemmia di Capodanno: “Sono l’unico a pagare”
Le cose per cui la Rai dovrebbe scusarsi sono altre, altro che bestemmie. Eppure ai piani alti c'è stata una corsa nel prendere le distanze dall'episodio sì increscioso, quello della bestemmia via sms apparsa in onda in sovraimpressione. Individuato immediatamente il responsabile, persino Amadeus ha voluto sottolineare come a causa di una goliardata di pessimo gusto una persona onesta adesso rischia il posto. Quella persona onesta si chiama Francesco C. e parla alla redazione di Repubblica. "Il solito scaricabarile" – dice facendo presente che è scappato un messaggio tra centinaia di sms impresentabili come insulti di ogni tipo, cori razzisti da stadio, inni alla jihad e bestemmie.
Ho fatto un errore e posso dire anche grave. Meglio, abbiamo fatto un errore e me ne prendo tutta la responsabilità. Per almeno tre ore ho tolto dal video cento sms impresentabili, tra insulti, cori razzisti, inni alla jihad e decine di bestemmie. Il centunesimo messaggio ci è scappato. È scappato al team, ma io lo guido e mi prendo la colpa.
Francesco C. dice che è la prima volta che succede, scoprendo che è la prima volta che dietro di lui non c'è un filtro che funziona.
È la prima volta che ci capita. Ma è anche la prima volta che scopro che dietro di me non c’è il controllo previsto. Un desk di giornalisti. Il terzo livello di verifica è saltato e adesso tutti giocano a scaricare la responsabilità su di me. Fuggi fuggi, sono basito.
Amadeus: "Chi ha scritto quella bestemmia è il vero colpevole"
La reazione di Amadeus, conduttore della serata di Capodanno, è stata netta. Ha preso le difese di chi lavora dietro le quinte minimizzando ed ha accusato chi ha inviato quella bestemmia via sms.
Mi è molto dispiaciuto. Purtroppo sono cose che in lunghe dirette possono accadere, anche se non dovrebbero succedere. L’errore è sempre in agguato. Purtroppo qualcuno adesso dovrà pagare. Ma chi ha scritto quella bestemmia è il vero colpevole. Costui dovrebbe sentirsi in colpa