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Lo Giudice e il marito: “Abbiamo un figlio. Le coppie omosessuali non sono inferiori”

“Un bambino ha bisogno di una famiglia, non di una mamma e un papà”, con queste parole Sergio Lo Giudice, senatore del PD e presidente di Arcigay, ha parlato ai microfoni de “Le iene” della paternità e del matrimonio con Michele Giarratano. Ha spiegato che la maternità surrogata costa dagli 80 ai 100 mila euro ma ciò non rende un bimbo una merce. Infine, ha dichiarato che l’espressione “utero in affitto è lesiva nei confronti delle donne coinvolte”.
A cura di D.S.
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Sergio Lo Giudice, senatore del PD e presidente di Arcigay è stato intervistato dall'inviata de Le Iene Sabrina Nobile. Con lui anche il marito Michele Giarratano. Sono sposati da 4 anni e mezzo. È stato Michele a fare la fatidica proposta. La coppia, poi, è ricorsa alla maternità surrogata. Oggi hanno un bimbo. Il piccolo Luca ha 21 mesi ed è figlio biologico di Michele. Entrambi hanno spiegato di non reputare rispettosa l'espressione "utero in affitto":

"Utero in affitto? È un'espressione volgarmente lesiva delle donne coinvolte".

Hanno, poi, dichiarato che avere un bambino ricorrendo a questa modalità può costare dagli 80 ai 100 mila euro. Questo, però, non ritengono faccia di un bebè una merce:

"Dovrebbe vergognarsi chi crede che il bimbo sia una merce".

"Un bimbo ha diritto ad una famiglia, non ad una mamma e un papà"

Quindi, hanno raccontato:

"Il bimbo è stato allattato ma non al seno, perché è importante che sin dall'inizio non venga considerato un rapporto madre figlio. Quando Luca crescerà gli spiegheremo tutta la storia, gli diremo che ci sono persone cattive che possono farlo credere diverso dagli altri. Comunque crescerà vedendo coppie di mamme e di papà. Un bambino ha diritto ad avere una famiglia che lo ami e non per forza di una mamma e di un papà".

Michele ha parlato della grande gioia provata quando è diventato padre. Infine, hanno concluso:

"Il bimbo crescerà come nella sua natura, non importa se etero o omosessuale. Le coppie di omosessuali non sono inferiori alle altre, presto anche la Legge italiana lo riconoscerà".

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