Parte la seconda stagione del programma musicale condotto da Paolo Bonolis. Tantissimi gli ospiti della prima puntata, tra cui Marilyn Manson (contestatissimo), Gianni Morandi, Luis Fonsi e Luca Zingaretti.
- Marilyn Manson e Gianni Morandi nella prima puntata di "Music" 06 Dicembre
- Marilyn Manson: "Una signora grassa mi ha aggredito in Vaticano". E sputa sul palco 06 Dicembre
- Luca Zingaretti parla di Paolo Borsellino e canta I migliori anni della nostra vita 06 Dicembre
Marilyn Manson e Gianni Morandi nella prima puntata di "Music"
Al via la seconda stagione di "Music", lo show di Paolo Bonolis che andrà in onda per tre puntate in prima serata su Canale 5. Si parte stasera, mercoledì 6 dicembre, con un parterre di ospiti notevoli, tra cui spicca una guest star decisamente controversa: parliamo di Marilyn Manson, il Reverendo del Rock la cui presenza ha scatenato molto critiche e persino la reazione dell'associazione esorcisti italiani che l'ha definito "testimonial del male". Oltre al Manson, vedremo sul palco del Teatro 5 di Cinecittà – lo storico studio dei film di Federico Fellini – le più amate canzoni italiane e internazionali interpretate da nomi quali Gianni Morandi (che non si è fatto mancare un selfie con Manson, divenuto subito virale), il tenore Vittorio Grigolo, il cantautore Riccardo Cocciante, la cantante e coach giudice di X Factor 11 Levante. Vedremo inoltre l'attore Luca Zingaretti, amatissimo Commissario Montalbano, e Luis Fonsi, autore della hit estiva "Despacito". Gli artisti saranno accompagnati dall'orchestra di 64 elementi diretta da maestro Diego Basso e da un gruppo di street dancers. Immancabile la presenza, al fianco di Bonolis, dell'inseparabile amico e spalla Luca Laurenti.
Vittorio Grigolo mescola la lirica al rock, "Music" piace al pubblico
Rientra in scena Gianni Morandi, con una canzone tratta dal suo nuovo album "D'amore d'autore": il brano è "Dobbiamo fare luce", scritta da Ligabue. Poi è il momento della lirica mescolata con il rock: il tenore Vittorio Grigolo parte dall'immortale brano "E lucevan le stelle" dalla Tosca di Puccini per passare a "Show Must Go On" dei Queen. Accolto da standing ovation, si inginocchia davanti al pubblico.
A sei anni ho imparato a memoria l'Ave Maria di Schubert per un matrimonio. L'ottico da cui ero andato con mia mamma a prendere gli occhiali mi ha sentito cantarla e mi ha fatto fare l'audizione per le voci bianche alla Cappella Sistina e da lì è iniziato tutto. Sono andato a studiare all'estero e forse è stato giusto fare le valigie e fare le mie esperienze fuori, per poi tornare a casa ed essere accolto così.
In rete, il pubblico mostra grandi apprezzamenti per lo show di Bonolis, che si chiude con una performance di street dance. Il conduttore annuncia la presenza di Mickey Rourke e Checco Zalone nella prossima puntata.
Riccardo Cocciante emoziona con "Michelle" e "Quando finisce un amore"
Un pezzo che ha fatto la storia della musica: è "Michelle" dei Beatles, cantata in una versione emozionante da Riccardo Cocciante. Il cantautore la eseguì nella colonna sonora del film "All This and World War II", documentario sulla Seconda guerra mondiale presentato a Cannes nel 1976: Cocciante fu l'unica presenza non anglosassone tra gli esecutori della soundtrack, interamente costituita da cover dei Fab 4 eseguite da artisti come Elton John, Rod Stewart e Tina Turner. Dopo il brano beatlesiano, Cocciante emoziona ancora con "Quando finisce un amore" e con qualche nota, a sorpresa, di "Margherita".
Laurenti come Jerry Lewis, la gag è irresistibile
Finalmente arriva il momento di Luca Laurenti, che regala un irresistibile sketch in cui "suona" una macchina scrivere a tempo di musica, una gag resa nota dal grande Jerry Lewis. Poi lascia un biglietto a Bonolis: "Fallo te se sei capace".
Levante: "I social possono diventare armi, ci devono essere più regole"
Arriva il turno di Levante, che canta "Vita" di Morandi e Dalla. La brava cantante e giudice di X-Factor regala una riflessione sulle contraddizioni del mondo social e sui talent.
La democrazia è giusta, ma ci sono mezzi che non sono più strumenti ma armi. Se mi vuoi ferire, ci devono essere codici che ti vietano di farlo. Ci vorrebbe un patentino per navigare, lo dovrebbe fare chi può farlo. I talent? Non avrei potuto farlo da concorrente, non sono brava a gareggiare.
Marilyn Manson: "Una signora grassa mi ha aggredito in Vaticano". E sputa sul palco
"La luce crede di viaggiare più veloce di tutti, ma si sbaglia: si accorge che il buio è arrivato prima di lei": così Bonolis introduce Marilyn Manson, accolto con grandi applausi dai suoi fan. Il cantante sfoggia una vistosa fasciatura a una gamba., dopo l'incidente sul palco di qualche mese fa. Si parte con l'intervista, in cui ricorda anche la morte del padre.
Quando ero Brian Hugh Warner non mi piacevo. Ora non sono qualcuno che non sono, ho scelto di essere Marilyn Manson. Ho fatto uscire il mio disco il giorno di S. Valentino perché è un giorno tragico, preferisco il 15 che è il mio numero preferito. Sono un romantico, amo l'arte, amo Fellini. Quando stavo scrivendo il disco mio padre si è ammalato. La morte di mio padre mi ha portato a scrivere la canzone Heaven Upside Down. Sono una persona e un personaggio, ma forse fuori dal palco sono terribile. Sono un uragano, una depressione tropicale.
Manson cacciato dal Vaticano e accusato di oscenità
Manson spiega di aver molto amato la serie The Young Pope di Paolo Sorrentino e racconta un episodio accaduto a Città del Vaticano.
Mi è piaciuto molto The Young Pope di Sorrentino, ho pensato che in un certo senso esprimesse commenti sulla politica americana. Non c'era molta nudità, ma questa cosa l'ho perdonata! Una volta sono andato in Vaticano e sono stato aggredito… da una donna grassa (è brutto dirlo, ma non era magra). Mi ha detto di andarmene subito. Io volevo soltanto comprare qualcosa con l'effigie del papa e poi andare da McDonald. Una cosa molto sgradevole.
Bonolis parla di un arresto a un concerto in Italia per oscenità: "Il rapporto diceva che avresti tirato fuori i genitali e li avresti "tirati" sul pubblico? Non mi sembra una cosa facile".
Mi è successo anche in America, perché sono un bersaglio facile, i politici usano pretesti stupidi contro di me. State tranquilli, i miei genitali sono qui, ci tengo e non li tirerò contro di voi.
Manson sputa sul palco
Prima dell'esibizione con "Sweet Dreams", spiega il significato dell'anello con l'effigie di Lucifero: "L'angelo caduto nell'inferno. Forse il mondo può essere salvato da un angelo caduto, potrei essere io". Entra anche Gianni Morandi per il selfie che ha mostrato sui suoi social. Quindi, finalmente, la performance, con Manson che lancia pure uno sputo sul palco (non proprio una novità: lo fece anche Patti Smith da Celentano anni fa).
Luca Laurenti entra in scena un'ora dopo e canta soltanto
Entrata in scena di Luca Laurenti, molto ritardata, in verità: la spalla di Bonolis viene lanciata come "un esperimento tra due geni: Laurenti e Beethoven". Nessuno sketch comico, ma solo un'esibizione sulle note di "When I Get You Alone", la canzone di Robin Thicke che campiona la Quinta Sinfonia del grande compositore.
Luis Fonsi canta "Despacito", Bonolis: "Sembra un farmaco contro le coliche"
Momento tormentone, con Luis Fonsi che canta l'onnipresente hit estiva "Despacito". Bonolis si scioglie il papillon e dà spettacolo con la consueta verve, regalando battute sulla canzone portoricana:
Ma che vuol dire Despacito? Detto così, in italiano, sembra un farmaco contro le coliche.
Fonsi svela di essere un fan di Umberto Tozzi e spiega perché la musica latina ha tanto successo: "La gente ha bisogno di divertirsi". La canzone della vita con cui il cantante centroamericano si esibisce è "Against All Odds" di Phil Collins. Bonolis scherza: "Questa canzone parla di una coppia che si lascia, ma è del 1984. Tu avevi 4 anni: chi ti aveva lasciato, la baby sitter?". Poi, un'altra battuta sui fan di Marilyn Manson in platea: "Con la musica latina tutti ballavano, loro hanno sofferto molto".
Luca Zingaretti parla di Paolo Borsellino e canta I migliori anni della nostra vita
Lungo dialogo tra Bonolis e Luca Zingaretti. Si parte dalle origini romane dell'attore, cresciuto nel quartiere tutt'altro che facile della Magliana: "Non riesco a immaginarmi una vita diversa, è stata una grande palestra di vita il fatto di misurarsi col prepotente, di imparare a muoversi". Tra i tanti ruoli interpretati, oltre a Montalbano, c'è anche Paolo Borsellino, impersonato in "Paolo Borsellino – I 57 giorni", il che offre lo spunto per una riflessione sul grande magistrato ucciso dalla mafia:
Paolo Borsellino era serio, ma non serioso. Amava stare con la famiglia. Ha fatto capire che essere eroe non significa non provare paura ma riuscire a vincerla.
I complimenti a Bonolis e la riflessione sulla paternità
C'è anche il momento per un'apologia di Zingaretti a Bonolis: "Ho sempre voluto essere te. In Italia si dimenticano i meriti. Tu hai inventato una fascia oraria: prima dei pacchi quella fascia oraria non esisteva. All'inizio hai avuto tutti contri, ma alla fine hai vinto. Signori e signori Paolo Bonolis". L'attore, sorcino da sempre, si esibisce quindi sulle note di "I migliori anni della nostra vita" di Renato Zero. Infine, un'affermazione sull'essere padre:
I figli ti pagano il biglietto per il secondo giro sulla giostra della vita. Attraverso i loro occhi riscopri lo stupore per il mondo.
Gianni Morandi show, canta "Occhi di ragazza" col commissario Montalbano
Dopo il prologo, la prima vera performance della serata è quella di Gianni Morandi, che inanella una serie di pezzi indimenticabili: prima "Stardust", poi "Smoke Gets In Your Eyes" nella versione italiana. Quindi, è il turno del suo grande classico "Occhi di ragazza": ed ecco che entra per un duetto l'attore Luca Zingaretti. Intanto, in molti aspettano l'arrivo di Marilyn Manson.
Il tenore Vittorio Grigolo entusiasmante con "Somebody to Love" dei Queen, battuta sui fan di Manson
Il viaggio di Bonolis dentro il mondo della musica parte con il tenore Vittorio Grigolo, che intona una splendida versione di "Somebody to Love" dei Queen tra rock e lirica che sarebbe piaciuta molto a Freddie Mercury. "Non è un talent", precisa il conduttore, ma un modo nuovo di raccontare la musica. E arriva la battuta su alcuni fan di Marilyn Manson, giovanissimi dark che vengono inquadrati in platea: "Che so', antropofagi?".