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Littizzetto si scusa con le monache e scherza: “Rispondono su Facebook, è clausura 2.0”

Dopo le polemiche scaturite in settimana per il commento ironico sull’assalto delle monache di clausura a Papa Francesco, Luciana Littizzetto ha risposto nuovamente, scusandosi, ma senza omettere la necessaria dose di ironica: “Non ce l’ho nemmeno io Facebook, adesso si faranno il piercing e leggeranno la Bibbia sull’Ipad”: Poi chiosa: “Per far ridere bisogna prendere in giro”.
A cura di A. P.
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Non poteva mancare l'ulteriore risposta di Luciana Littizzetto alle monache di clausura che avevano "assalito" il Papa sull'altare del Duomo di Napoli, in occasione della visita del Pontefice alla città partenopea di pochi giorni fa. La comica era stata assalita da un mare di critiche dopo aver ironizzato su questo slancio da parte delle monache del Monastero Clarisse Cappuccine, dette le Trentatré, in occasione della puntata di domenica 23 marzo di Che Tempo che Fa, cosa alla quale era arrivata pronta risposta delle monache, infuriate, su Facebook. Proprio nella stessa trasmissione la Littizzetto ha chiesto scusa all'ordine, precisando la sua posizione e specificando di non aver mai inteso dire loro fossero in cerca di uomini. Non ha potuto evitare di aggiungere la consueta dose di ironia che la contraddistingue:

Mi hanno pelata viva per il commento che ho fatto sulle monache di clausura e mi hanno scritto su Facebook. Le suore di clausura, su Facebook. Non ce l'ho neanche io Facebook, si vede che è la nuova clausura 2.0. Magari adesso si fanno il piercing e leggono la Bibbia sull'Ipad. Ma le suore di clausura guardano la televisione? Poi me, su Rai3? Ma la Bianchetti dovrebbero guardare. Non mi guardate, io sono pericolosissima, sono una pecora nera, parlo solo di Walter e di Iolanda. Hanno pensato che io pensassi di loro che fossero represse, ma io non l'ho mai pensato. Anche perché represso è una parola brutta. Represso è Fabio, ch non è ancora riuscito a dire alla moglie non gli piaccia il fegato panato.

Poi arrivano le scuse definitive della comica torinese, appoggiata (mai come questa volta) da Fabio Fazio nel suo intento: "Mi faceva ridere che siano saltate tutte addosso al Papa come piccioni su una pagnotta di pane. Le cose toste le ha dette il cardinale, se non ci fosse stato lui non avessi mai detto nulla. Volevo chiedere scusa se vi siete sentite offese, per far ridere bisogna prendere in giro. Ma la prossima volta, vi prego, se avete qualcosa da dirmi, scrivete sul Twitter di Fabio".

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