Littizzetto legge la lettera a Babbo Natale a Che tempo che fa [VIDEO]
Il 18 dicembre 2011 è tornata su Rai 3 Luciana Littizzetto nel consueto appuntamento domenicale a Che tempo che fa, il talk show condotto da Fabio Fazio e che, in questa puntata, ha visto come ospite il ministro Passera. L'ingresso della comica torinese, sulle note de "Il più grande spettacolo dopo il big bang", dopo l'intervista al ministro, le ha permesso di commentare ironicamente il cognome del ministro ipotizzando quanto sia stata difficile la sua vita fin da piccolo con un cognome del genere. La Littizzetto ha poi affermato che Passera si è dato così tanto da fare nella vita fino a diventare ministro per poi telefonare a tutti i suoi amichetti di infanzia che lo prendevano in giro per dire loro "Hai visto cosa sono diventato pur chiamandomi Passera? Pensa se mi chiamavo ‘minchia' diventavo segretario dell'Onu".
Dopo lo stacco pubblicitario la Littizzetto ha iniziato a descrivere il periodo di frenesia pre natalizia in cui tutti sono occupati a comprare regali e scambiarsi gli auguri. Una delle frasi più sentite è quella: "dobbiamo vederci per scambiare gli auguri". Ma quando bisogna vedersi? Ci vorrebbe una giornata con tante cene e tanti appuntamenti per prendere un the con le conseguenze del caso. Quindi per la Littizzetto alcune volte sarebbe meglio decidere di incontrarsi direttamente in bagno così si saltano direttamente vari passaggi.
La Littizzetto ha poi fatto rapidamente riferimento alla politica con le dichiarazione da apocalisse di Umberto Bossi che ha previsto il crollo dell'Europa, il ritorno della lira, la supremazia della Padania che poi deciderà anche di fare una propria moneta. Come si chiamerà? Lucianina ipotizza il nome "ce l'ho duro" oppure la "cassola". Per quanto riguarda la manovra del governo Monti, secondo la Littizzetto il suppostone di Monti "lo stanno solo limando per poi inserirlo in orizzontale" e il peso della manovra sarà pagato solo dai cittadini anche perchè, come al solito, i parlamentari non hanno voluto tagliare i propri stipendi.
I desideri del Natale 2011 di Luciana Littizzetto
Poi, dopo aver consigliato a Babbo Natale di non lanciarsi dal camino perchè sotto non è morbido ma potrebbe trovarci il suppostone di Monti, ha fatto riferimento ad un desiderio espresso l'anno scorso e ha così concluso il suo intervento: "Caro Babbo Natale l’anno scorso ti avevo chiesto di portare un nuovo cognome a Bocchino, che come sai qui non è solo un liquore, ma, invece, ci hai portato un nuovo parlamentare di nome Passera. Complimenti! L'anno prossimo dobbiamo aspettarci l'arrivo di Tromba e Gaia Gnocca?".