Lite tra Vittorio Sgarbi e Giampiero Mughini in diretta, volano sedie e insulti: “Pezzo di merda!”
"Che faccio lo prendo a pedate in culo?", "Testa di cazzo", "Pezzo di merda!". Volano sedie e insulti tra Vittorio Sgarbi e Giampiero Mughini a "Stasera Italia". Il programma è costretto ad andare in pubblicità e, al rientro in studio, ci sarà solo il critico d'arte. Un momento scioccante in diretta tv e che ha richiesto l'intervento dei tecnici di studio per separare i due ospiti. Giuseppe Brindisi tenta invano di placare gli animi: "Ma quale animi", grida Mughini prima di alzarsi e attaccare il critico.
La rissa in diretta: cosa è successo
La rissa è scoppiata in diretta tv a "Stasera Italia Estate", il talk show di Rete 4. Minacce, insulti, sedie che volano. Per dividere i due ospiti sono entrati i tecnici di studio, successivamente è andata in onda la pubblicità, come si conviene in questi casi. Motivo della discussione l'assenza di Matteo Salvini in Parlamento per riferire sul Russia-Gate. Giampiero Mughini parla dell'indagine della Procura di Milano, Sgarbi lo corregge: "Non è una indagine, ma un crimine", attaccando la magistratura. Mughini reagisce: "È imbarazzante averlo accanto. Questo termine appartiene a te e gradirei che tu non mi rompa i coglioni". Poi partono gli insulti: "Sei una testa di cazzo. È imbarazzante parlare con questa testa di cazzo".
Antiche ruggini tra i due
Non è la prima volta che Giampiero Mughini e Vittorio Sgarbi si rendono protagonisti di una lite in diretta televisiva, ma è sicuramente la prima volta che la banale rissa televisiva si trasformi passando dagli insulti ai fatti. Un momento gestito non senza imbarazzo da parte dei presenti e degli stessi conduttori. Su Twitter, l'argomento è nemmeno a dirlo in trend topic, tra chi si ritiene fortunato nell'aver assistito in diretta a uno degli scontri più epici della storia della tv (probabilmente supera per distacco la famosa lite tra Roberto D'Agostino e lo stesso Vittorio Sgarbi a Radio Londra) e chi ritiene la lite "uno spettacolo trash e deprimente".