Lite tra la D’Urso e Ascanio Pacelli, poi dopo il licenziamento fanno pace
"Ascanio sei diventato lo zerbino di tua figlia!", è da questa frase di Barbara D'Urso che è partito l'enorme polverone sollevato intorno ad Ascanio Pacelli, reo di aver denigrato la sua partecipazione al programma Domenica Live e, di conseguenza, anche la padrona di casa. Il mattino seguente l'intervista con Katia Pedrotti e la figlia Matilda nel salotto domenicale di Mediaset, il nipote di Papa Pacelli ha dovuto affrontare una serie di polemiche molto accese, che lo imputavano di stare subendo silenziosamente le umiliazioni della nota conduttrice. "Avete proprio ragione…come sono finito in basso…" ha replicato Ascanio suo profilo Twitter e a chi lo tranquillizzava dicendogli di non volersi accanire, avrebbe risposto: "Tranquillo, ci penso da solo ad accanirmi contro me stesso… ho dovuto tapparmi il naso… e pensare ai miei figli…". Apriti cielo, il tam tam non ha tardato a partire e in men che non si dica l'ex concorrente del Grande Fratello è stato licenziato, sebbene avesse provveduto subito a cancellare i tweet incriminati e a specificare che le sue parole erano state chiaramente fraintese:
Raggiunto da Vanity Fair, Ascanio si è detto dispiaciuto e ha manifestato il tentativo di riconciliazione postumo alle sue dichiarazioni: "Ho provato a scrivere una mail alla D'Urso spiegandole le mie vere intenzioni ma non ha neanche risposto. E dire che ci hanno cercati loro: la prima volta a dicembre, per raccontare la gravidanza di Katia, e poi subito dopo la nascita del nostro secondogenito (Tancredi, 1 mese, ndr) perché quando c'eravamo noi il programma era andato benissimo. […] quello che mi fa più male è passare per maleducato o per uno che sputa nel piatto in cui mangia: non ho mai voluto parlare male della trasmissione".
Le sue parole pare abbiano colpito nel segno e, qualche ora fa, i toni si sono smorzati, riportando il sereno con la D'Urso, che lo ha chiamato per riammetterlo in trasmissione e calare l'ascia di guerra.
