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“Fai tacere questa rana”, lite furiosa tra Vittorio Sgarbi e Mario Giordano a Cartabianca

Scontro acceso tra il critico d’arte e il giornalista nel corso della trasmissione di Rai3. Il tema della discussione è la questione relativa all’arresto del sindaco di Riace e il confronto con la vicenda dell’indagine su Matteo Salvini. Volano parolacce e offese che costringono Bianca Berlinguer a intervenire: “O si riesce a parlare in termini civili, oppure si esce dallo studio”.
A cura di Andrea Parrella
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Lite fuorisa a Cartabianca tra Vittorio Sgarbi e Mario Giordano. Se è vero che il primo è degli alterchi televisivi un habitué, o meglio colui che le ha coniate, vale ugualmente la pena sottolineare che lo scontro tra il critico d'arte e il giornalista è stato, in questo caso, particolarmente acceso, costringendo la conduttrice Bianca Berlinguer a intervenire, gridando sopra la voce dei due ospiti. Sgarbi si trovava in studio, mentre Giordano era in collegamento e l'argomento trattato era l'indagine, cui sono seguiti gli arresti domiciliari, relativa al sindaco di Riace Domenico Lucano.

La disobbedienza civile si può fare, ma la si fa pubblicamente, non sfruttando i disabili come faceva questo signore. Si fa davanti alle telecamere e incorrendo nei rischi. La legge è sacra.

Su questo aspetto Sgarbi scoppia (minuto 4.30 del video) e inizia a ripetere con insistenza che la legge non è sacra. "Lo è – risponde Giordano gridando – altrimenti diventi come le BR. In democrazia la legge è sacra, se vuoi la cambi". Le grida di Sgarbi e Giordano si sovrappongono e Bianca Berlinguer è costretta ad alzare la voce più dei suoi ospiti per riportare un po' di calma, che a quanto pare non è immediata: “Non voglio sentire parolacce e insulti, chiaro? Chi le dice va fuori”.

"Fallo tacere, questa rana", dice Sgarbi, sostenendo che nella legge non vi sia alcun principio di sacralità, in quanto si tratta di una convenzione umana: "Dio è sacro, imbecille". Berlinguer continua a redarguire i suoi ospiti: "O si riesce a parlare in termini civili, oppure si esce dallo studio". Sgarbi continua ad opporsi al concetto espresso da Giordano, accusandolo di una doppia morale, ovvero attaccandolo per aver sostenuto esattamente l'opposto quando Salvini è finito indagato per sequestro di persona in merito al caso della nave Diciotti.

Questo qui a settembre ha intervistato Salvini, che ha attaccato Patronaggio (il pm che ha indagato il ministro per il caso Diciotti, ndr). In quel caso non ha detto che la legge è sacra, ipocrita

La Berlinguer è costretta quindi a redarguire ancora Sgarbi, che continua a inveire nei confronti di Mario Giordano e minaccia di buttarlo fuori dallo studio, con Sgarbi che, paragonando le vicende di Salvini e Lucano, prova ad inchiodare il giornalista alla colpa di essere stato iniquo nei giudizi: "Quando intervistava Salvini, Patronaggio stava dalla parte giusta o quella sbagliata? Lo hai detto in quel caso Salvini che Patronaggio aveva ragione?". "Sgarbi stasera è particolarmente fuori e non capisce", risponde Giordano.

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