Lisa Fusco: “Non so se tornerò in studio al Grande Fratello Vip 2018, non sono stata tutelata”
Ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, Lisa Fusco mostra una vena polemica nei confronti del Grande Fratello Vip 2018. La prima eliminata del reality sostiene che la sua uscita dal gioco sia stata condizionata non solo dai voti delle “bimbe di Giulia De Lellis”, ma sostenuta da alcuni interventi di Alfonso Signorini, colpevole di non averla difesa dopo la posizione espressa contro le dichiarazioni omofobe di Enrico Silvestrin. “Non so se andrò in studio. Non sono stata capita e mi aspettavo maggior tutela” dice e poi spiega cosa ritiene sia successo:
Sapevo che sarei uscita. Ho un precedente dall’anno scorso nato dal fatto di avere difeso Cristiano Malgioglio. Intanto al GF voglio dire una cosa: non mi sembra giusto che certe persone possano aprirsi migliaia di mail e votare. Così il voto non è onesto. Le fan di Giulia De Lellis me lo avevano detto. Mi scrissero “Le bimbe non perdonano” e così è stato. Poi c’è stata la questione con Signorini. Ho diversi familiari gay, di cui uno si è suicidato. Certi termini, come “ricchione”, a Napoli sono gravissimi. Non avrei mai fatto battute di un certo tipo, rischiando di ferire qualcun altro. Sono da sempre dalla parte dei gay e le discriminazioni mi danno fastidio. Sono 50 anni che ci sono battaglie per l’uguaglianza di genere. Adoro Signorini ma non doveva bacchettarmi e sminuire quanto ho detto. Forse mi sono spiegata male. Non avevo una motivazione valida per la nomination della prima puntata, la prima che ho trovato è stata quella abbinata al caso di Silvestrin. Poi per me era la prima diretta quindi mi sono “inceppata” ma avrebbero dovuto tutelarmi.
Il complesso dell’altezza
Lisa racconta con il sorriso di avere superato quasi del tutto il complesso dell’altezza che l’avrebbe condizionata per anni: “Sono stata da un’analista a causa dell’altezza. Non mi ero mai accorta di essere bassa, me lo hanno fatto notare le persone. Andavo a scuola e mi dicevano ‘Buongiorno, sua altezza’ e io pensavo mi trattassero da regina. Provai a fare un casting da velina ma me lo impedirono. Mi dissero: ‘Se non sei almeno 1.70 non presentarti nemmeno ai casting’. Mi misi in testa che non avrei potuto fare questo lavoro e il fatto di dover dire addio al mio sogno mi ha portato a rivolgermi dall’analista. Ho provato a fare la commessa ma mi mandarono via perché gli scaffali erano troppo alti”.
Il ricordo commosso del padre
La Fusco si scioglie in lacrime ricordando il padre morto, l’uomo che sostiene le invii messaggi dall’aldilà attraverso una stampante. Sarebbe stato lui a volere fortemente che la figlia diventasse famosa ballando: “Mio padre ha sempre tifato per me, è stato il mio primo fan, ho sempre ballato per lui. Voleva che io ballassi e che facessi questo lavoro. Temeva che non ce l’avrei fatta in questo ambiente perché sono delicata, troppo sensibile”. Infine, ricorda il provino per il GF Vip. Aveva fatto presente agli autori che sarebbe stato l’ultimo, dopo essersi presentata invano ai casting nei 3 anni precedenti:
Ho impiegato 4 anni a fare il GF Vip. Mi chiamavano ogni anno per poi non prendermi. Quest’anno gliel’ho detto: “Se non mi prendete, non mi chiamate il prossimo anno. Spendo 100 euro per fare questo provino ogni volta e i soldi non crescono sull’albero”. Mio padre mi disse attraverso la stampante che avrei partecipato al Gf Vip e così è andata. Ha fatto tanti sacrifici per noi, non comprava niente per sé pur di dare il necessario a noi. Quando ho cominciato a guadagnare volevo fargli dei regali ma non li ha mai voluti. È stato un padre esemplare, innamorato della sua famiglia.