L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, il trailer del nuovo film sull’utopia di Giorgio Rosa
Netflix ha reso disponibile il trailer ufficiale del film L'incredibile storia dell'Isola delle Rose, prodotto da Groenlandia e disponibile da dicembre al cinema – compatibilmente con la riapertura delle sale – e disponibile sulla piattaforma di contenuti on demand a partire dal 9 dicembre. Elio Germano è il protagonista di questa storia vera, un po' dimenticata. Giorgio Rosa, nella primavera del 1968, creò un'isola d'acciaio al largo di Rimini, fuori dalle acque territoriali italiane, proclamandola come stato indipendente: l'Isola delle Rose, mutuando il suo cognome.
La trama del film
Siamo nella primavera del 1968, nel pieno delle contestazioni studentesche. Un giovane e visionario ingegnere, Giorgio Viola, decide di costruire un'isola al largo di Rimini, fuori dalle acque territoriali, e la proclama stato indipendente. Aiutato da un gruppo di amici e ispirato da Gabriella (Matilda de Angelis), Giorgio Rosa e la sua isola attirano presto l'interesse di ragazzi da tutto il mondo, trasformandosi in un caso internazionale e in un problema politico. È un'utopia che diventa realtà.
La storia vera dell'Isola delle Rose
Il nome ufficiale era Repubblica Esperantista dell'Isola delle Rose. Era una piattaforma artificiale di 400 m² che sorgeva nel mare Adriatico al largo delle coste di Rimini e appena cinquecento metri al di fuori delle acque territoriali italiane. Giorgio Rosa, ingegnere bolognese, autoproclamò lo status di Stato Indipendente. L'Isola delle Rose si diede una moneta, il Milo, e una lingua ufficiale, l'esperanto, ma non fu mai formalmente riconosciuta da alcun Paese del mondo. Le forze di polizia italiane occuparono la piattaforma due mesi dopo la sua inaugurazione, demolendola nel febbraio del 1969.
Il cast del film
Il film, diretto da Sydney Sibilia (Smetto quando voglio), è con Elio Germano, Matilda De Angelis, Leonardo Lidi, Tom Wlaschiha, Alberto Astorri, Violetta Zironi, Fabrizio Bentivoglio e Luca Zingaretti.