Letterman piange Robin Williams: “Non avevo idea di quanto stesse soffrendo”
David Letterman apre il suo show ricordando il suo grande amico Robin Williams. I due erano legati da un rapporto d'amicizia lungo 38 anni, tra gag e risate, condividendo momenti privati e lavorativi. Proprio l'attore era stato ospite del suo show per più di 50 volte, mai nessuno come lui ha registrato tutte queste presenze nella storia del "Late Show". Visibilmente cupo, quasi in lacrime, David Letterman ha raccontato per oltre 10 minuti quello che era il suo rapporto con Williams. Dopo aver mostrato una clip con il meglio di Robin Williams al "Late Show", Letterman ha concluso con parole molto toccanti.
Lui poteva far ridere in qualsiasi circostanza. Ho una foto dove siamo io, lui e Richard Pryor che adesso conserverò con ancora più amore. Quello che voglio aggiungere è che, al di là del fatto che era un uomo di grande talento e un buon amico ed un signore, a me spiace, come tutti gli altri, di non avere avuto idea del dolore dell'uomo, di quanto stesse soffrendo.
Robin Williams e la lotta contro la depressione
"Sei sull’orlo di un precipizio e guardi giù, c’è una voce tranquilla che ti dice: “Salta”. È la stessa voce che ti dice: “Andiamo, ancora uno” e l’idea di bere ancora un bicchiere, per chi ha una dipendenza, non dovrebbe essere una possibilità da valutare.” Così lucidamente Robin Williams descriveva quel male per certi versi incurabile che lo affligeva da oltre trent'anni, la depressione. Robin Williams ha iniziato la sua battaglia contro il problema della dipendenza da alcol e cocaina sin dal 1980. Grande amico di John Belushi, spesso avvistati a far baldoria insieme. Quando Belushi perse la vita nel 1982, Williams decise di cambiare vita restando alla larga da alcool e droga per oltre vent'anni. Nel 2006 in un'intervista a "Good Morning America" confessò di esserci ricascato per almeno un paio di volte. Nel 2010 ammise di aver pensato al suicidio: "Il mio cervello ancora consapevole disse al mio cervello ubriaco di mettere il suicidio in discussione fino a quando non fossi stato sobrio, ricordandomi “in fondo hai una bella vita ora.”