Leopoldo Mastelloni: “Dopo la bestemmia mi hanno chiuso tutte le porte in faccia”
Era il 22 gennaio 1984 quando Leopoldo Mastelloni bestemmiò in diretta tv. Quella giornata, e quell'espressione, segnarono la sua carriera negli anni a venire. Ospite nel salotto di Oggi è un altro giorno con Serena Bortone, l'attore napoletano di nobili origini ripercorre i suoi esordi, i periodi più felici, l'amicizia con Raffaella Carrà, fino a oggi.
La bestemmia in diretta e l'amicizia con Raffaella Carrà
Lepolodo Mastelloni è passato alla storia per la bestemmia pronunciata in diretta tv nel 1984, durante il programma Blitz di Gianni Minà. E quell'espressione fu un duro colpo per la sua carriera, come racconta lui stesso a Serena Bortone: "Mi furono chiuse tutte le porte in faccia, anche del teatro". Oggi è stato assolto in terzo grado per la frase che all'epoca fece tanto scalpore. Ad aiutarlo a rimettersi in carreggiata fu Raffaella Carrà, scomparsa a 78 anni lo scorso luglio, che credette in lui quando nessun altro volle farlo: "Raffaella disse: "Mi assumo io tutte le responsabilità. Mastelloni fa la trasmissione". Sono entrato in scena, dovevo cantare dal vivo. Facciamo tutta la trasmissione come se niente fosse successo. Questo è stato uno schiaffo a tutti quelli che mi avevano discriminato".
Leopoldo Mastelloni e il rapporto con Monica Vitti
Nato a Napoli nel 1945 da una famiglia di nobili origini, Leopoldo Mastelloni ha intrapreso una carriera in televisione e al cinema. A Serena Bortone racconta la sua carriera e anche l' infanzia, in particolare il rapporto con l'attrice Monica Vitti, che da poco ha compiuto 90 anni:
Per me è sempre stato un mito. Era di una bellezza unica. Ad un festival a Firenze vado a ritirare uno dei miei primi premi, c'era tutto il cinema, e sento una voce famigliare che dice: "Io stasera mi faccio fotografare solo con Mastelloni". Io non l'avevo mai conosciuta, mai incontrata. E lei disse: "Ti dispiace se questa sera facciamo solo le foto insieme?". Io mi emozionai.