Leonardo, figlio di Mike Bongiorno: “Spero che dal cielo papà sia fiero di me”
Il figlio di Mike è stato ospite a Verissimo: ventitré anni, un modo di fare abbastanza deciso e una bella parlantina, tipica di chi ha respirato il mondo della tv sin da piccolo. Leonardo Bongiorno, come si racconta dal prologo è stato un bambino fortemente desiderato che ha dovuto affrontare la morte di suo padre, suo punto di riferimento come ha ricordato durante l'intervista, a soli vent'anni. Il bellissimo ed educato savoir faire del 23 enne è secondo solo alla sua modestia. Tanto che Silvia Toffanin annuncia la sua presenza in studio come la prima volta assoluta e lui con tanta umiltà afferma:
Noi della famiglia siamo stati sempre lontani dal piccolo schermo, perché questo è sempre stato il mondo di papà. Poco prima che morisse mi ha fatto un bel discorso che mi porterò sempre dietro: "Ormai hai la tua vita davanti, io ormai sono vecchio ma tu devi andare avanti con i tuoi sogni e la tua energia". Quand'è morto ho perso il mio punto di riferimento: quando avevo un successo personale, un buon voto lo dicevo a lui ed ero contento per questo. Dopo non sapevo a chi dimostrare i miei successi. Spero che lui dal cielo sia fiero di me e mi dia la sua approvazione lo stesso. Lui è come se fosse accanto a me.
Leolino studia economia a Shanghai – Dopo aver raccontato alcuni momenti di vita quotidiana, svelando che come ogni genitore anche Mike lo aspettava sveglio in cucina fumando il sigaro e lo rimproverava per esser stato fuori fino a tardi, Leolino racconta che vive in Cina dove sta conseguendo un Master alla Bocconi:
Vivo a Shanghai da 6 mesi. Sto seguendo un Master alla Bocconi in International Management. Sto imparando un sacco di cose, sull'economia e sulla politica. Da italiano è difficile vivere lì: prova a mangiare roba cinese per un anno. Da grande? Vorrei fare l'imprenditore. Lui era molto creativo, ma io voglio portare la stessa creatività fuori, in ambito economico.
Il progetto "Case Allegria" – Spiega anche uno dei motivi della sua presenza a Verissimo, far conoscere agli italiani il progetto “Case allegria”:
E' una fondazione “Mike” per portare avanti le idee e i valori del mio papà: il merito, dare un aiuto a chi ne ha bisogno e chi lo merita. Abbiamo creato un posto di aggregazione sociale, un po' quello che era una volta l'oratorio. Anziani per dar loro uno spazio che li aiuti a combattere la solitudine e ai giovani che magari cercano un lavoro.
Racconta che la statua di Mike Bongiorno inaugurata durante il Festival di Sanremo gli ha fatto un effetto strano:
La statua? Fa un effetto strano, ne ero un po' impressionato. Ma nascendo in questa famiglia tutto diventa normale. Da piccolo non capivo la differenza tra papà nello schermo e uno nella vita reale: lo vedevo in trasmissione e a casa con me, tanto che dicevo “ho due papà”.
Vengono trasmesse delle immagini del conduttore che in tv presentò suo figlio Leolino in fasce e che coinvolse nella trasmissione del 2002 "Bravo Bravissimo". Mike tanti anni fa affermò: "Se segue la mia carriera, nel 2040 sarà lì a dire “Allegria”! Il giovane rampollo della famiglia Bongiorno rivela che non ha alcuna intenzione di seguire le orme di suo padre con il quale, tuttavia, condivide l'essere pignolo e metodico; lui ha deciso però di intraprendere un'altra strada, quella dell'imprenditoria.