Lele Mora: “Mi hanno proposto la direzione de L’Unità”. Ma l’editore smentisce
L'uscita di Lele Mora che non ti aspetti è quella che arriva in una sera normalissima del 12 novembre, quando l'agente annuncia in diretta tv al programma "Stasera Italia" che diventerà il direttore de "L'Unità", lo storico quotidiano fondato da Antonio Gramsci nel 1924. Mora, che sta lentamente tentando di ritornare nei giri che contano (come dimostrato da Enrico Lucci nel programma "Realiti Sciò", che ha seguito Mora nell'impresa di riportare la Sardegna ai fasti di un tempo) ha scelto di dare la notizia così, rivelando che le operazione per la riorganizzazione del quotidiano sono in corso: "Ci sono degli investitori stranieri, non europei, non italiani, che credono nella mia persona. ‘L’Unità' è già stata comprata da due gruppi di ‘Signori' che hanno abbastanza soldi e hanno un buon investimento da fare: uno dei due è un mio amico e mi ha chiesto se volevo dirigere il giornale. È già fatta, partiremo subito con un giornale online".
Il progetto editoriale di Mora
Mora ha svelato anche altri dettagli relativi al futuro del quotidiano, che in questi ultimi anni è stato oggetto di traversie varie, chiuso per due volte. L'agente del mondo dello spettacolo, noto alle cronache soprattutto per la vicenda di Vallettopoli, illustra i lavori già avanzati dell'operazione, parlando delle sue intenzioni editoriali e del coinvolgimento di altre persone nell'operazione: "alla presentazione di un libro di Morricone ho incontrato Giorgio Assumma, che è un grande avvocato, che mi ha detto: ‘Perché non prendi anche me a fare il Direttore con te de L’Unità?' Avere Assumma vuol dire che, se mi prendo qualche querela, sono già tutelato! Dobbiamo ancora sederci attorno a un tavolo e formare la squadra, ma ho intenzione di prendere dei buonissimi nomi". Al momento non ci sono conferme o smentite rispetto alle affermazioni di Mora, speriamo di potervi dare maggiori chiarimenti.
La smentita dell'editore
A poche ore dall'annuncio di Mora, è arrivata una smentita alle sue affermazione da parte dell'editore del quotidiano, Piesse che "in relazione alla notizia apparsa in questi giorni su alcuni organi di stampa" precisa "di non avere alcun tipo di contatto nè alcuna trattativa con i signori Lele Mora e Marcello Silvestri e con retewebitalia.net, in relazione al quotidiano l'Unità". Inoltre c'è la smentita rispetto alla presunta direzione del giornale di Mora: "Privo di qualsiasi fondamento è anche che il signor Mora, o altro qualsiasi soggetto con lui collegato, sia il nuovo direttore del giornale. Abbiamo dato mandato ai nostri legali per sporgere querela nei suoi confronti".
La storia recente de L'Unità
Quella de L'Unità è una vicenda editoriale complessa, che negli ultimi anni ha vissuto varie fasi, passando da un percorso che portato alla liquidazione dopo il triennio nero 2011-2014, prima di un tentativo di rinascita nel 2015. Tentativo non andato a buon fine, vista la nuova crisi che ha caratterizzato lo storico quotidiano a partire dal 2017 ed ha portato a un progressivo ridimensionamento, fino al ritiro dalle edicole e la sola uscita nella versione pdf. Nell'aprile 2018 il Tribunale di Roma ha disposto la messa all'asta della testata.