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Le Iene video: sull’Unità d’Italia i politici sono impreparati

Sabrina Nobile de Le Iene chiede ai politici cosa è successo il 17 marzo 1861: ma i politici sono impreparati sull’Unità d’Italia.
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Le Iene da sempre hanno messo sotto esame i politici italiani per mostrare che sono impreparati, ma possiamo usare anche il termine ignoranti, su alcune vicende fondamentali sia d'attualità (come per esempio, il motivo dello scontro tra Palestinesi e Israeliani)  che storico-politiche (quali fatti storici si nascondono dietro alle ricorrenze italiane). E pensare che loro dovrebbero essere la nostra guida e governare il nostro paese avendo tutte le informazioni adatte.

Oggi è il 17 marzo e il nostro Paese celebra  il 150° anniversario. Ma tutti si sono chiesti: perché proprio questa data? Le Iene quindi lo chiedono proprio a coloro che hanno scelto questa data, cioè i politici italiani.

E la scena è sempre la stessa: i politici sono impreparati. Sabrina Nobile con il suo fare sornione e ironico si avvicina ai politici con un sorriso e sottopone loro alcune domande sull'Unità d'Italia, se ne è parlato tanto in questi mesi e loro che sono proprio il cuore pulsante dell'Italia dovrebbe conoscere le risposte.

Una delle domande era: "Come mai è stata scelta la data del 17 marzo per festeggiare l'Unità d'Italia? Cosa è successo quel giorno?". La risposta è che il 17 marzo 1861, Vittorio Emanuele II fu proclamato re d'Italia.

La carrellata di politici interrogati e bocciati è molto lunga e il modo di reagire alla domanda è diversa da politico a politico. C'è chi fugge via, c'è chi ammette la propria ignoranza e c'è chi risponde convinto di avere ragione. Volete alcuni nomi? Allora Rosy Bindi e Fabio Mussi hanno ammesso candidamente di non conoscere la risposta; Roberto Formigoni invece ha sostenuto ad oltranza che il 17 marzo è il giorno in cui sono iniziate le Cinque Giornate di Milano (dal governatore della Lombardia non ci si poteva aspettare una risposta diversa); poi c'è la simpatica Daniela Santanchè che è fuggita con la sua solita classe dai microfoni de Le Iene. Ma tra tutti c'è qualcuno che conosceva la risposta ed è il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Il poltico ha poi affermato con fierezza: "E' normale che io sappia queste cose, è sconvolgente che gli altri non le sappiano".

Beh, questo è il pensiero di tutti!

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