Le Iene: Lucci e il rispetto di Vespa su Avetrana, video
Durante la seconda puntata della nuova stagione de Le Iene, oltre al video shock dove Gaucci appoggia Gheddafi, è stato presentato un servizio dello storico inviato del programma, Enrico Lucci, in visita alla convention dei giovani di Confindustria.
"Ogni anno, qui, si parla dei gravi problemi che abbiamo in Italia" dice Lucci, a mezza bocca, tra un'aspirata al suo sigaro e un sospiro al sole: la musichetta di sottofondo e la divergenza tra la sua immagine e le parole, ci fanno subito capire che la iena sta facendo della sottile ironia.
L'inviato si dice promotore del partito del fare e mostra politici e imprenditori che hanno fatto dell'azione il loro mestiere, come il presidente della Campania Caldoro, che ha spostato l'immondizia di pochi metri, ma è sempre nel suo territorio.
Il governatore campano, però, non è l'unico che sta contribuendo alla risoluzione delle problematiche civili ed economiche italiane: con lui c'è Paolo Romano, il ministro dello sviluppo economico. Quella Iena di Lucci si chiede, intervistandolo, come abbiam fatto sin ora senza di lui. Per sottolineare che l'uomo è un tipo con gli attributi, l'inviato tasta i bassi fondi del ministro, come fece a suo tempo Benigni a Pippo Baudo in una serata sanremese.
A un certo punto, spunta nel servizio un personaggio insolito, con barbetta e uno strano look: ma è il giornalista economico Oscar Giannino, commentatore di affari e finanze del tg1 e ospite del convegno. Scherzando, scherzando, la iena Lucci ammette di non capirci mai niente dei discorsi del cronista, troppo complicati e specifici.
In giro per la riunione dei giovani di Confindustria, Lucci incontra lattanti e veterani della Confederazione Italiana: i grandi proprietari e bancari sono i più disponibili allo scherzo e alla battuta, che prende in giro la loro baldanza e la "pancia piena", a dispetto della crisi.
Lucci ci rende una perfetta panoramica satirico-polemica di Economia e società italiana: la prima, quella con la E maiuscola, è in mano a pochi eletti, che parlano tra loro con linguaggi e simbologie a noi incomprensibili, non permettendoci di chiarire la situazione del contesto socio-economico in cui viviamo.
La seconda, invece, si riflette nello specchio dell'informazione, che si prefigge di essere chiara, coerente e rispettosa di fatti, avvenimenti e persone: Lucci de Le Iene incontra Vespa e gli chiede chiarimenti sul giallo di Avetrana, come se gli parlasse dell'ultima puntata di una soap opera, ricordando il plastico di Porta a Porta sui luoghi del delitto e l'impuntarsi continuo e martellante del giornalista, sul caso."Innanzitutto questa è una tragedia. E poi noi tutti dobbiamo portare rispetto verso questa ragazzina e la sua storia" dice il volto dell'informazione televisiva di Rai 1.
Ci parla di rispetto, lui: meditate gente, meditate.