Le Iene: “I testimoni di Geova coprono gli abusi sessuali dei minori”
È destinato a far scalpore il servizio "Quando una religione ti toglie la libertà" firmato da Luigi Pelazza de Le Iene sui testimoni di Geova. "Si vestono allo stesso modo, hanno dei modi di fare che determinano i modi di fare dell'intero gruppo", dice il servizio, ma soprattutto costringerebbe le persone a raccontare e confessare delle proprie abitudini sessuali. Il servizio mostra una ragazza costretta a raccontare il suo rapporto sessuale con un ragazzo davanti a due giudici di Geova, accompagnata da sua madre in osservanza delle regole rigide di questa religione. Rigide regole che comportano anche l'allontanamento dei "peccatori" nei casi più gravi.
A questo punto Luigi Pelazza racconta il caso di un possibile abuso da parte di uno dei "proclamatori" della Comunità, personalità che hanno la facoltà di parlare "dal pulpito" nelle celebrazioni. Il servizio dimostrerebbe come casi "criminali" di questo tipo vengano in realtà insabbiati e risolti in maniera "interna" perché le rigide regole vedono che chi denuncia uno dei fratelli, viene escluso e cacciata dal movimento. È a questo punto che Luigi Pelazza cerca di contattare la famiglia del bambino che avrebbe subito la presunta violenza, ma non riuscirà a parlare con loro perché "protetti" e, come mostrano le immagini, portati via da altre persone della comunità.