Le Iene e le pagine Facebook che fanno guadagnare 8000 euro al mese
Matteo Viviani de Le Iene prosegue la sua inchiesta sul mondo di Facebook. Nel servizio andato in onda ieri sera, si affronta il problema delle pagine "redditizie" che portano il nome dei personaggi famosi. Molto spesso questi personaggi sono morti, con le pagine che si presentano come dedicate alla loro memoria, che invitano a cliccare "mi piace" per riunire tutti gli appasionati di quel dato artista, riunendo i suoi scritti, le sue citazioni, il suo lavoro, la sua vita, in forma di post commemorativi, link, immagini e video. Molto spesso, questi profili, che non hanno nulla a che vedere con le pagine ufficiali, vengono utilizzati soltanto per scopi pubblicitari, per fare attività di posting lucrative, come pubblicare link di offerte di viaggi e qualsiasi altro pacchetto disponibile sul web. Ne sono un chiaro esempio alcune pagine non ufficiali dedicate a Marco Simoncelli, come quelle ad Alberto Sordi, Pietro Taricone, fino a Massimo Troisi.
Pagine che dispongono di un numero elevatissimo di fan, che postano link che rimandano ad altri siti. Questi portali e siti corrispondono un gettone agli intestatari delle pagine, che così mettono su un vero e proprio business: più clic, più soldi. Guadagni che si aggirano, mediamente, dai 5 ai 10 euro a link postato e, considerando che non c'è limitazione alla pubblicazione di link su Facebook, i guadagni di queste pagine che sfruttano il nome di personaggi famosi (come detto, spesso anche deceduti), è potenzialmente infinito. Le Iene organizzano, tramite un loro gancio, un appuntamento con un gestore di diverse pagine e, tramite una telecamera nascosta, riescono a svelare nel dettaglio le cifre che certe aziende pagano, in nero, a questi gestori. Si parte da incassi di 3mila ad un massimo di 8-9mila euro. Il gancio, a questo punto, chiede quanto vorrebbe per vendere l'amministrazione delle pagine in questione, il gestore chiede 8mila euro.
Viviani: "Ma non ti vergogni?". A questo punto entra in gioco Matteo Viviani, irrompe nella discussione ed il misterioso gestore scappa a gambe levate. Inseguito dalla "iena" ed incalzato dalle sue domande, il reo protagonista del servizio si limita a negare in continuazione, sale sulla sua auto e scappa. Viviani chiude l'inchiesta facendo capire che, probabilmente, con il gestore delle pagine non è ancora finita. Sarà raggiunto ancora dalle telecamere de Le Iene?