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Pamela Prati e il caso Mark Caltagirone

Le foto di Mark Caltagirone a Barbara D’Urso, ma l’agente di Pamela Prati nega: “Non è lui”

Qualcuno che sarebbe molto vicino a Mark Caltagirone avrebbe inviato le foto dell’imprenditore a Barbara D’Urso perché fossero mostrate in onda a “Live – Non è la D’Urso”. In diretta, però, Eliana Michelazzo, agente di Pamela Prati, ha smentito si tratti del futuro sposo della showgirl: “Gli somiglia ma non è lui”.
A cura di Stefania Rocco
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La puntata di “Live – Non è la D’Urso” del 17 aprile 2019 si è concentrata a lungo sulla figura di Mark Caltagirone, promesso sposo di Pamela Prati. La conduttrice Barbara D’Urso ha annunciato di avere le foto dell’imprenditore, scatti che le sarebbero stati inviati da qualcuno che è molto vicino all’imprenditore. In diretta, però, Eliana Michelazzo ha smentito si tratti di lui. L’agente di Pamela Prati, dopo avere visto gli scatti parzialmente oscurati, nel rispetto della privacy dell’uomo, ha fatto sapere che quelle foto non corrisponderebbero al vero Mark: “Gli somiglia, ma non è lui”.

Il primo scontro con Giovanni Ciacci

Torna a portare le borse a Valeria Marini”: Eliana Michelazzo si scontra con Giovanni Ciacci, nel parterre degli opinionisti. Lo fa per difendere la figura di Georgette Polizzi, che collabora con la Aicos Management e alla quale Ciacci aveva detto: “Fai parte della loro agenzia? Allora puoi anche non parlare”. Il noto personaggio tv, avendo precedentemente confermato di essere sinceramente legato a  Pamela Prati da un vincolo di amicizia, chiede che sia la stessa showgirl a difendersi, evento al momento non possibile in virtù di un’esclusiva precedentemente firmata con Mediaset.

La proposta della D’Urso a Mark Caltagirone

È la D’Urso a fare a Mark Caltagirone, promesso sposo della Prati, una proposta: “Siccome Mark Caltagirone ha il mio numero, mi ha mandato qualche giorno fa il video del loro bambino del quale non voglio parlare ma io l’ho visto, può incontrarmi. Do la mia parola d’onore che, se ci incontriamo in camerino, di nascosto, lo faremo senza telecamere. Lo guardo, ci parlo, mi fa vedere i suoi documenti e sarò io a testimoniare la sua esistenza. Mi sembra un’ottima idea per salvaguardare Pamela”. Si tratta di un invito che sederebbe tutti i dubbi residui circa l’esistenza del futuro sposo della Prati.

L’intervento di Luigi Mario Favoloso

A rafforzare i dubbi già emersi sulla figura di Mark Caltagirone è stato Luigi Mario Favoloso, compagno di Nina Moric. L’uomo ha dichiarato di essere stato contattato dal futuro sposo della showgirl, apparentemente in virtù di alcune collaborazioni. Ha mostrato una serie di chat che sostiene farebbero parte di una serie di conversazioni pregresse intrattenute proprio con l’uomo. Smentisce Eliana: “Non ho parole. Si prenderanno le loro responsabilità. Queste cose sono finte. Le minacce? È un’accusa gravissima”.

La testimonianza contro le agenti della Prati

La D’Urso manda in onda l’ennesima testimonianza. Mostra una ricostruzione pubblicata dal sito Oggi, la denuncia anonima di una donna che sostiene di essere stata contattata da Caltagirone (qui il link). Racconta che a presentarglielo sarebbero state proprio Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo. “È pazzia” commenta l’agente della Prati “Non saprei chi è questa persona”.

L’intervista a Fanpage.it

Canale5 mostra, inoltre, l’intervista realizzata nella sede di Fanpage.it a corredo delle ricerche partite dal nostro giornale sulla figura di Mark Caltagirone, cominciate dopo avere ricevuto alcune telefonate dal sedicente avvocato dell’uomo, telefonate che la Michelazzo smentisce ma che, lo ribadiamo, sono registrate e salvate nei pc della redazione. Anche qui l’agente della Prati nega, sostenendo non ci sia stata alcuna telefonata, ne’ che una di esse sia partita dal numero della Aicos. “Fanpage è un giornale serio, conosco il direttore. Non permetterebbe mai a una sua giornalista di pubblicare il falso” interviene Roberto Alessi. Non arriva alcun commento, invece, relativamente alla seconda puntata dell’inchiesta di Fanpage, pubblicata qui.

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