Laura Ravetto offesa da Aldo Busi: “Me ne vado, lei è querelato” (VIDEO)
Uno scambio di battute rovente in diretta tv al programma di Rai Tre "La guerra dei mondi" quello tra l'onorevole del PdL Laura Ravetto e Aldo Busi (famoso anche per i suoi scontri televisivi, l'ultimo con Alba Parietti), che è sfociato nella più classica delle "liti in tv", con l'aggravante di una querela in arrivo. Lo scrittore, opinionista e personaggio televisivo con una frase di cattivo gusto ha scatenato l'ira della parlamentare. Nel parterre di ospiti anche Pippo Baudo, testimone e in ultimo mediatore dello scontro: la tematica era già di per sé incandescente ed è stata aperta da una domanda di Baudo "Quante volte ti è stato chiesto di calarti le mutande per emergere nel tuo ambiente?" rivolta ad una giovane attrice. Quest'ultima, Veronica Gentili, ha raccontato di essersi trovata di fronte al "compromesso sessuale" diverse volte e la Ravetto è intervenuta chiedendole se avesse mai denunciato gli uomini in questione. Di fronte al suo diniego, l'onorevole è esplosa:
Perché non li hai denunciati? Fai i nomi. E' troppo facile. Lei non può dire che nel suo ambiente ci sono persone "così" e non ha il coraggio di dire chi sono. Se ci tieni davvero al tuo ambiente lavorativo i nomi li fai.
Aldo Busi: "La Ravetto sembra invidiosa della Gentili che non ha mai calato le mutande" – Sono intervenute altre personalità nella discussione e nello specifico lo scrittore Aldo Busi che, dopo aver definito il fenomeno in questione come "l'obolo del sofà", ha lanciato una frecciatina in direzione della Ravetto:
Mi meraviglio del discorso dell’onorevole perché sembra quasi invidiosa della Gentili che non ha mai calato le mutande perché dice: "Ma come, io è una vita che vado in giro senza, e nessuno mi ha mai chiesto di calarle!"
A questo punto la Ravetto ha lasciato lo studio e ha affermato decisa, in direzione di Aldo Busi, che arriverà presto una querela per l'offesa in diretta tv nazionale. Inutile l'intervento di mediazione di Pippo Baudo che non è riusciuto a convincere la parlamentare a rientrare e ha definito l'accaduto "una vergogna".
