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L’Amica Geniale sta riscrivendo la storia della televisione

Oltre i numeri, gli ascolti, lo share, L’Amica Geniale stabilisce ben altri record. Si impone come un evento, ribalta le logiche e le abitudini del pubblico generalista dall’interno, stravolge il linguaggio della serialità Rai e costringe anche i più scettici a schiacciare il tasto 1 del telecomando. Non è poco e solo questo vale un capitolo nei libri di storia della televisione.
A cura di Andrea Parrella
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Non sono solo i numeri, gli ascolti, lo share e i titoli di giornale a fare de L'Amica Geniale un prodotto senza precedenti. Le cifre sono destinate a passare ed essere rievocate solo quando vengono superate e, pur essendo altissimi, gli ascolti della serie diretta da Saverio Costanzo non rappresentano un record per un prodotto di Rai Fiction. Se ai record ci pensa Il Commissario Montalbano, L'Amica Geniale è destinata a segnare la storia della televisione in un modo differente, attraverso la percezione di un fenomeno globale che ribalta completamente le logiche e le abitudini di visione del pubblico generalista.

Una storia universale

È una storia che attraverso elementi particolari come la località, il dialetto napoletano, il recinto di un quartiere piccolissimo, valica i confini e racconta di valori universali. Coinvolge tutti, indistintamente, andando a scavare a fondo nelle radici culturali e la abitudini di un popolo che sono solo apparentemente particolari, ma in effetti appartengono all'occidente, alla storia del mondo recente. Dalla relazione tra due amiche nate negli anni '50 emergono tutti i temi socio culturali più impellenti della modernità, su tutti il ruolo della donna, spurgati di retorica spicciola perché esposti tramite le esistenze dei personaggi, le parole pronunciate e quelle non dette. Per molti, L'Amica Geniale è I Miserabili di questo secolo, un grande classico del nostro tempo, una di quelle storie che a ogni rilettura si colora di sfumature diverse, un grande amore che non si esaurisce mai, si riaccende ogni volta che lo si sfoglia.

L'impegno della Rai

Il tassello definitivo di una serie che riscrive la storia della televisione è il già trito e ritrito tema dell'impegno della Rai in questa operazione. Non si tratta di sciovinismo, di banale orgoglio nazionale, ma di quanto la presenza nel palinsesto di Rai1 di un prodotto dal linguaggio visivo e di scrittura così sofisticato riesca a variare la proposta ad un pubblico addomesticato ad una cultura seriale che per anni è stata fatta risalire al paleolitico, ancorata ad un passato fatto di prodotti patinati, buonisti, incapaci di superare l'eterno dualismo tra bene e male, raramente in grado di scandagliare fino in fondo le sfumature etiche e morali, sollevando nello spettatore un dubbio, mettendone in discussione le certezze.

L'Amica Geniale mescola le carte in tavola, turba, costringe anche i più scettici a schiacciare il tasto 1 del telecomando. Non è poco e solo questo vale un capitolo nei libri di storia della televisione.

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