L’Amica Geniale è tra le migliori serie del 2020 per il New York Times
È davvero il caso di dire che l'Amica Geniale è stato un successo planetario. La serie tratta dall'omonima tetralogia scritta da Elena Ferrante è stata apprezzata anche oltre oceano, tanto che nelle consuete classifiche stilate dal New York Times il critico televisivo Mike Hale l'ha introdotta tra le migliori serie televisive del 2020. In Italia il secondo capitolo, Storia del nuovo cognome, è stato trasmesso su Rai1 a febbraio, per arrivare su HBO a distanza di un mese, conquistando così anche il pubblico americano.
Il giudizio del New York Times
La serie è stata definita dal giornalista statunitense "voluttuosa nelle sue emozioni" e in effetti la storia di Lila e Lenù è stata premiata anche dal pubblico italiano che ad ogni puntata ha regalato altissime punte di share, arrivando anche al 30%. La Ferrante Fever, così come l'avevano definita proprio in America, quindi, non si è esaurita con la tetralogia, ma è andata oltre, dimostrando la potenza di una storia raccontata in maniera magistrale e coinvolgente tanto su carta, quanto attraverso le immagini. Mike Hale continua la sua analisi e affianca la seconda stagione de L'Amica Geniale, ad una serie spagnola di grande successo tratta da un romanzo di Fernando Aramburu, ovvero Patria, in cui il focus della narrazione è sempre l'amicizia tra due donne: "Sono due serie molto diverse su donne le cui amicizie sono sballottate dalle violente correnti della storia europea del XX secolo", definendo poi la serie "un piacevole e intelligente melodramma ben fatto".
L'Amica Geniale 3 quando arriva?
Da poco sono iniziate a Napoli le riprese della terza stagione della serie, Storia di chi fugge e di chi resta, che arriverà il prossimo anno sul piccolo schermo. Per questo terzo capitolo si sa che la presenza di Gaia Girace (Lila) e Margherita Mazzucco (Lenù), sarà limitata solo a qualche episodio, dal momento che ci sarà il passaggio di testimone: le due amiche cresceranno e diventeranno due donne alle prese con i loro destini, fisicamente lontani, ma pur sempre legati a doppio filo.