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La7 sbarca nel calcio, la Serie A femminile in onda dal prossimo anno

Accordo tra Cairo e la FIGC per la trasmissione, a partire dal prossimo anno, di 28 partite stagionali della Serie A femminile, oltre alle semifinali e finale di Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Un passo importante, visto che dal 2022 anche il calcio femminile si avvierà progressivamente al professionismo.
A cura di Andrea Parrella
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Dalla prossima stagione La7 entra nel mondo del calcio. La rete di Urbano Cairo, diretta da Andrea Salerno, ha acquisito i diritti della Serie A femminile per le prossime due stagioni. A partire dal 28 agosto, giorno in cui inizierà il prossimo campionato, l'emittente trasmetterà in chiaro, e in esclusiva, un totale di 28 partite stagionali. L'accordo tra La7 e la FIGC prevede la trasmissione di una partita per ogni giornata del Torneo.

Anche Coppa Italia e Supercoppa italiana su La7

Nel totale delle 28 partite sono compresi anche altri due eventi sportivi di eccellenza: le Semifinali e la Finale della Coppa Italia e della Supercoppa italiana. Contestualmente alla messa in onda delle partite, La7 strutturerà un palinsesto dedicato agli eventi in esclusiva, ricco di highlights, approfondimenti e con la propria squadra di telecronisti, volti e professionisti pronti a raccontare un evento al quale, a partire dalla prossima stagione, prenderanno parte un numero maggiore di squadre professionistiche, a dimostrazione di come il movimento del calcio femminile si stia strutturando di anno in anno, forte della spinta ricevuta dall'effetto mondiali del 2019, quando le giocatrici guidate da Milena Bartolini erano state fermate solo ai quarti di finale dai Paesi Bassi.

Calcio femminile, dal 2022 professionismo anche in Italia

Un passo importante è arrivato proprio nelle scorse settimane, quando il Consiglio federale della FIGC ha condiviso all’unanimità l’avviamento di un progetto graduale teso al riconoscimento del professionismo a partire dalla stagione 2022/2023. Come si legge nel comunicato diramato dalla stessa Figc: "Questa prospettiva è stata ritenuta la migliore per formalizzare un passaggio divenuto ormai improcrastinabile sul tema della pari dignità, garantendo al tempo stesso un periodo adeguato per preparare il sistema, in attesa dei decreti attuativi anche su questo argomento che sta preparando il Ministro per lo Sport Spadafora nell’ambito della discussione della legge delega di riforma".

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