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La7, blitz di Diego Della Valle nella vendita del canale tv di Telecom Italia

Stamattina l’imprenditore della Tod’s e azionista di Rcs Mediagroup ha inviato, stando alle indiscrezioni del Corriere della Sera, una lettera con la quale ha accettato le condizioni per l’accesso ai dati riservati sulla vendita di La7. Gli altri possibili acquirenti restano Cairo, Clessidra ed Europa 7. Chi la spunterà?
A cura di Fabio Giuffrida
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Continua quella che ormai sembra essere una telenovela. Tantissime le riflessioni fatte sul caso, a volte addirittura "fantasiose", ma di fatto continua la trattativa per l'acquisizione della piccola rete televisiva di Telecom Italia. Stiamo parlando di La7 che negli ultimi anni è stata "rilanciata" grazie a mosse editoriali strategiche, dall'acquisto di Michele Santoro ed Enrico Mentana fino alla decisione di riempire i palinsesti con programmi tutti incentrati sulla politica. Non è questa la sede per giudicare se si tratta di un tv faziosa, come l'ha definita sbrigativamente Beppe Grillo, ma è il caso invece di parlare dell'ultima grande novità trapelata stamattina dalle pagine dello storico quotidiano Il Corriere della Sera. Sembrerebbe infatti che La7 possa essere acquistata da un celebre imprenditore che darebbe dunque filo da torcere a tutti gli altri contendenti, da mesi in attesa di una risposta (positiva) dal gruppo Telecom Italia che invece ha sempre respinto ogni cosa.

Blitz di Diego Della Valle nella vendita di La7, stamattina infatti l'imprenditore della Tod's e azionista di Rcs Mediagroup ha inviato una lettera sia al Presidente del Cda di Telecom Italia Media sia al Cda del gruppo Telecom Italia dove ha dichiarato di voler accettare le condizioni per l'accesso alla "data room", ovvero ai dati strettamente riservati relativi alle condizioni "di salute" del gruppo televisivo. Così Della Valle potrà finalmente formulare la sua offerta, fermo restando che il Presidente Bernabè non ha alcuna intenzione di accettare proposte svantaggiose e che tra i potenziali acquirenti il preferito sembra essere ancora Urbano Cairo, già concessionario di La7. Dall'altra parte invece c'è sempre l'inarrestabile fondo Clessidra di Claudio Sposito che potrebbe offrire 10 milioni di euro per il 75% di TiMedia – secondo il Corriere della Sera – e ben 80 milioni in rate per colmare alcuni debiti del gruppo.

C'è pure l'offerta di Europa 7, e per loro spuntare l'asta sarebbe una vera e propria rivincita (qui tutti i dettagli sul caso Europa 7). Ma tutti, come abbiamo già detto, dovranno fare i conti con Cairo che ha fatto, però, un'offerta solo per il controllo dei due canali televisivi La7 e La7d, snobbando quindi i tre multiplex. Facile a dirsi, difficile a farsi, dunque: Telecom Italia non sa più come comportarsi, consapevole di disporre di un gioiellino televisivo che però, dal punto di vista economico, non può ritenersi altrettanto.

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