La zia di Melania Rea a Pomeriggio 5: l’amante crede a Parolisi
La cronaca nera è stata ancora protagonista della trasmissione Pomeriggio 5, condotta da Barbara D’Urso. Ormai non si riesce a far perdere l’abitudine di entrare a fondo alle indagini su omicidi e/o scomparse con un interesse morboso a scovare gli aspetti più intimi delle vicende: gli ascolti di questi segmenti sono sempre molto alti e quindi motivano sempre ad andare avanti con questa scelta di trasformare la tv in un vero tribunale. Il 28 ottobre Barbara D’Urso ripresasi dal malore che l’ha colpita in diretta, ha intervistato la zia di Melania Rea che ha raccontato alcune rivelazioni sul delitto della giovane mamma di Somma Vesuviana. Per ora, l’unico accusato è Salvatore Parolisi, marito della donna, che è in carcere per questo efferato omicidio. Ma ormai la famiglia Rea, come una grossa parte dell’opinione pubblica crede che Parolisi sia colpevole, e Teresa Capone, la zia di Melania, ha sottolineato gli indizi di colpevolezza del caporalmaggiore dell’esercito italiano. La Capone ha sottolineato come Parolisi abbia cercato il supporto di tutta la stampa, dell’amante ma non della famiglia Rea per sostenere la sua difesa. Inoltre la donna ha affermato:
Dalle nuove dichiarazioni della ragazza credo che lei non cambierà mai la versione. Lei crede in Salvatore, che lui non può essere stato, che la loro è una relazione seria e importante e che se lei fosse rimasta incinta Salvatore avrebbe con piacere tenuto questo bambino.
Ovviamente le dichiarazioni della soldatessa legata a Salvatore Parolisi hanno sconvolto la famiglia di Melania Rea ancora incredula per la morte della loro figlia e preoccupati per la crescita della nipotina Vittoria che ha da poco compiuto 2 anni ed è affidata proprio ai genitori della ragazza uccisa. Si riuscirà mai a raggiungere la verità? Si scoprirà mai l’identità dell’assassino di Melania e il movente del suo gesto criminale?