La verità su X Factor di Mr.Rain e Osso: “Per 2 anni non hai più libertà”
Ve li ricordate Mr. Rain e Osso, i due aspiranti concorrenti di X Factor, un po' hip hop un po' no, che stavano per farcela, per poi fermarsi all'ultimo step degli Home Visit, quando Simona Ventura decise di silurali per scegliere gli altrettanto chiacchierati Freeboys? Quelli che, andati al ballottaggio, si sono tirati indietro all'ultimo adducendo la motivazione di non sentirsi pronti per un'esperienza del genere come era X Factor? Ebbene, pare che la motivazione non fosse esattamente questa, o meglio che fosse di questa una variante molto più scomoda per la reputazione del format di Sky.
In due interviste separate, una al blog Reality&Show, l'altra al Fatto Quotidiano, i due hanno dato una versione differente della decisione presa, motivata soprattutto dalle restrizioni imposte dal format qualora si fosse deciso di firmare il contratto che li legava al programma. Osso ha detto: "Abbiamo rinunciato perché una volta entrati non avremmo più potuto fare ciò che abbiamo fatto e che stiamo facendo tuttora, cioè caricare video su Youtube e pubblicare canzoni nuove. Non volevamo ‘venderci’ a loro per due anni, non abbiamo capito dove fosse la cosa positiva nell’entrare a X Factor. Abbiamo scelto l’opzione più difficile ma più giusta per noi. Dopo gli home visit abbiamo staccato la spina. Poi è uscita questa possibilità del ripescaggio. Siamo stati per una settimana a Milano a spese nostre e il giorno prima del live ci hanno chiesto di firmare il contratto, ma ci siamo rifiutati".
Mentre il suo sodale, Mr.Rain ha rincarato la dose, aggiungendo dei particolari relativi proprio all'accordo contrattuale da stipulare con X Factor, spese non rimborsate e, dulcis in fundo, anche il limite di volte in cui si sarebbe potuti andare in bagno in una giornata:
Ho chiesto di vedere prima il contratto, mi hanno detto che non si poteva, era contro la regole del format. Così siamo arrivati lì senza averlo fatto leggere almeno a un avvocato. Da lì in poi saremmo stati vincolati a X Factor per due anni, non avremmo potuto caricare nulla sui nostri social, che avrebbero completamente gestito loro. Insomma, prendevano la tua persona per due anni. Anche se fossimo entrati per una sola puntata e poi usciti. Hanno tirato fuori un secondo contratto. Prevedeva che non avremmo potuto fare interviste, altrimenti ci avrebbero chiesto i danni. Ci hanno detto che i giornalisti scrivono cose false, che avrebbero dovuto capire prima chi ne avrebbe scritto e che non potevamo mandare all’aria la grande macchina di X Factor. Se avessi firmato non avrei potuto fare questa intervista […] C’è una tensione assurda, sono tutti lì che si ammazzano per entrare, le canzoni dovevi sceglierle insieme al vocal coach e, se non fossero andate bene a Simona Ventura, le avremmo dovute cambiare. E poi c’era la sensazione che la gara non sia proprio pulitissima: non sto parlando del televoto, lì ci sono i notai, ma del fatto che tutti sapevamo che nessuna major investe 300mila euro sul contratto del vincitore sul nulla.
Uno smacco che ai due costerà non poco, viste le affermazioni forti ed il danno d'immagine che potrebbero procurare complessivamente al format. Da X Factor hanno infatti risposto lapidari: "X Factor non toglie la libertà agli artisti, ma come tutti i talent show ha un regolamento a cui i concorrenti decidono di aderire". Insomma, Mr.Rain ed Osso hanno mantenuto la propria purezza artistica rinunciando agli obblighi imposti da X Factor, il che gli fa onore. Certo, ci si chiede come avessero fatto a non aspettarsi una cosa del genere prima di prendere parte alle selezioni iniziali, che li hanno visti arrivare fino alla fine.