La tv contro Beppe Grillo: scopriamo il perchè
Stamattina i giornali italiani non fanno altro che parlare di Beppe Grillo e della sua mancata intervista a Sky. Il comico genovese ha deciso improvvisamente di cancellare l'intervista comunicandolo sabato sera, a meno di 24 ore dal suo debutto sul piccolo schermo. Il direttore di SkyTg24 Sarah Varetto c'è rimasta sicuramente male ma in un'intervista al quotidiano La Repubblica ha confermato la sua grande professionalità ed onestà intellettuale:
Noi continueremo a seguire la sua campagna elettorale. Non siamo permalosi, siamo giornalisti e i telespettatori vengono prima di tutto.
Beppe Grillo non ha accettato le domande "vere" di Sky e non ha risposto certamente al "bisogno corretto di dare informazioni ai cittadini che andranno a votare" ha concluso il Direttorissimo. A rincarare la dose anche la bella e brava Ilaria D'Amico che da lui non si sarebbe mai aspettata un simile comportamento. Paradossalmente Gheddafi fu più corretto, ha ironizzato la giornalista in un'intervista a Il Messaggero:
Sono amareggiata, non ci si tira indietro così, tra l'altro all'ultimo momento.
Enrico Mentana si è confessato a Il Fatto Quotidiano svelando, invece, che a Grillo non sono piaciuti alcuni servizi che La7 ha riservato al Movimento Cinque Stelle (qui le dichiarazioni shock del comico su La7). Grillo gli avrebbe mandato anche un messaggio per dirgli che "con La7 aveva chiuso" accusandoli poi di censurare il Movimento. Ecco cosa ne pensa Mentana del comico genovese:
A lui conviene fare una campagna come anti-televisione e anti-sistema. E' un vantaggio non rispondere a domande e risposte precise su temi concreti, è come lo sguardo della Gioconda: da qualunque angolo la guardi, sembra che ti stia guardando […] I suoi vogliono che vengano trasmesse solo immagini delle piazze piene.