La Tv americana si ferma per la morte di Kobe Bryant: l’addio di Degeneres, Fallon e Kimmel
La morte di Kobe Bryant ha sconvolto il mondo intero, vista la fama internazionale del cestista, ma soprattutto ha fermato l'America. Il ricordo del campione NBA, morto in un incidente di elicottero a bordo del quale si trovava con la figlia Gianna ed altre 7 persone, ha condizionato il naturale corso degli eventi incidendo anche sui più popolari show televisivi in onda sulle reti statunitensi.
Il compleanno di Ellen nel giorno della morte di Bryant
Ellen Degeneres, la popolare conduttrice più volte alla guida degli Oscar, si ritrova a piangere la morte di Bryant nello stesso giorno in cui festeggia il suo compleanno. I festeggiamenti non si fermano, ma le lacrime nel monologo di introduzione sono inevitabili: "La vita è breve e fragile e non sappiamo quanti compleanni avremo. Non dobbiamo aspettare il compleanno per celebrare la vita, facciamolo e basta. Se non avete mai detto a qualcuno che lo amate, fatelo adesso. Chiamate gli amici, scrivetegli messaggi, abbracciateli, baciateli".
Le lacrime di Jimmy Fallon
Anche Jimmy Fallon, conduttore di uno dei più popolari late show americani, ha ricordato l'aneddoto più noto che lo lega a Bryant, conosciuto quando il campione di basket aveva solo 17 anni e lui 21, quando i due si ritrovarono in un beer run (ovvero fare scorta di birre per una festa) senza conoscersi. "Kobe era una forza della natura, ispirato, forte, creativo, nella mia testa era una persona destinata a vivere per sempre". Durante il discorso Fallon non riesce a trattenere le lacrime: "Onoriamo Kobe, Gianna seguendo il suo esempio: amare la propria famiglia, i propri compagni di squadra. Quando ci rincontreremo, faremo di nuovo scorte di birre insieme".
Jimmy Kimmel senza pubblico in ricordo di Bryant
Scelta non troppo diversa quella del "rivale" di Fallon, Jimmy Kimmel, che a sua volta ha dedicato un'intera puntata alla star del basket tragicamente scomparso, con una scelta particolare: "Non avremo un pubblico stasera, perché andare avanti con uno spettacolo comico non sarebbe stato giusto dopo quello che è successo ieri". Poi Kimmel, anche lui ex conduttore della serata degli Oscar, ha ricordato Bryant per ciò che rappresentava per lui:
Kobe era un eroe. So che esistono cose più importanti del basket, ma lui era un eroe, come un personaggio di fantasia. Un eroe della vita reale. Aveva una forza di volontà per la quale non mollava mai. Era talentuoso oltre ogni immaginazione e lavorava più di chiunque altro. Era completamente dedicato all'idea di essere la versione migliore di se stesso […] Era una persona speciale, un grande giocatore di pallacanestro ma soprattutto una persona eccezionale. La mia intenzione non è descriverlo come una persona perfetta, ma era luce che brillava ed è così che voglio ricordarlo.
Il ricordo di Conan O'Brien
Focalizzato su Kobe Bryant anche il late show di Conan O'Brien su NBC. "Molte persone qui a Los Angeles sono cresciute con Kobe e oggi sono devastate", afferma il conduttore, che comunica al suo pubblica la scelta che ha voluto fare per ricordarlo: "Voglio sottolineare un aspetto di cui non si è parlato molto spesso, ovvero che Kobe era una persona simpaticissima, davvero divertente". Quindi una carrellata di momenti in cui Bryant era stato suo ospite in cui la star della NBA americana mostra tutta la sua naturale simpatia e ironia che notoriamente lo qualificavano.