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Miss Italia 2019

La storia di Chiara Bordi a Miss Italia 2019, perse una gamba a 12 anni e arrivò terza nel 2018

Sul palco di Miss Italia 2019 salirà Chiara Bordi, terza classificata al concorso nel 2018. Diciannovenne viterbese, sfoggiò sul palco la protesi che porta alla gamba sinistra fin da quando, nel 2013, rischiò di morire a causa di un incidente in motorino. Aveva solo 12 anni. La sua è una storia di coraggio, quella di chi non è disposto a rinunciare ai propri sogni.
A cura di Stefania Rocco
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Sul palco di Miss Italia 2019 salirà anche una Miss che sfilò a Jesolo lo scorso anno: parliamo di Chiara Bordi, terza classificata nel 2018. La ottantesima edizione celebrativa del concorso ha riunito alcune donne attive nella beneficenza e nello sport, donne le cui storie di vita hanno lasciato un segno nel sociale. Tra loro c’è Chiara, 19enne viterbese la cui storia scosse il pubblico di Miss Italia nel 2018. Chiara sfilò sul palco senza nascondere la protesi alla gamba sinistra, frutto di un evento accaduto nel 2013. Aveva 12 anni quando in seguito a un incidente in motorino perse la gamba sinistra e quasi la vita. A quel destino non si è mai rassegnata, continuando a lavorare per inseguire i suoi sogni. Il suo esempio le è valso un invito alla finale di Miss Italia 2019. Dal palco di Jesolo, non più in gara, racconterà la sua storia.

Classificatasi al terzo posto nel 2018, Chiara arriva da Tarquinia, a Viterbo. Aveva 12 anni quando un incidente in motorino rese necessaria l’amputazione della gamba sinistra. Troppo giovane per poter reagire all’evento, visse mesi difficili, segnati da una dolorosa depressione. Dopo quell’incidente, Chiara ha affrontato diversi altri interventi chirurgici fino ai 15 anni, altre tre amputazioni e due interventi all’omero. “Il Policlinico Gemelli era una seconda casa per me, mi ero affezionata a tutti e andavo in giro per il reparto a stringere la mano a chi stava per essere sottoposto ad un’amputazione. Ritenevo giusto trasmettere agli altri la forza che mi hanno dato i miei genitori e mia sorella, ma anche il personale ospedaliero” ha raccontato la Miss ricordando quel periodo. Quel messaggio positivo è lo stesso che si è intrinsecamente connesso alla sua storia, rendendola un esempio di coraggio, quello di chi non si arrende.

L'incidente e l'amputazione della gamba

La madre di Chiara Bordi, Emanuela Sebastianelli, in un'intervista rilasciata a Fanpage.it raccontò il giorno dell'incidente in motorino. Era la notte tra il 5 e il 6 luglio 2013 quando la vita della figlia cambiò: "Era da poco passata la mezzanotte. Ricordo ogni istante di quel giorno: la telefonata che mi avvisava dell'incidente, la corsa per raggiungere mia figlia, la grande paura di non arrivare in tempo, il terrore di trovarla priva di vita. Arrivo e la sento urlare, penso ‘È viva' e mi avvicino. Chiara era seduta sull'asfalto, in una pozza di sangue, la gamba sinistra massacrata, il braccio destro storto e sangue sotto al mento. Ci guardiamo, mi chiede scusa e mi dice di non guardare il piede. Provo sollievo perché era ancora con me. Aiuto i soccorritori a caricarla nell'ambulanza. Mentre raggiungiamo l'ospedale, Chiara mi dice che probabilmente le avrebbero amputato il piede. Le rispondo che avremmo fatto tutto quello che c'era da fare e che lei non era il piede, era tutto: la testa, il cuore…il piede non avrebbe cambiato la sua essenza".

Le critiche e le offese durante il concorso

Arrivata sul palco di Miss Italia 2018 dopo avere vinto il titolo di Miss Miluna Lazio, Chiara si è dovuta far carico di chi non ha compreso il senso pieno della sua partecipazione al concorso, il messaggio di positività e apertura che la sua storia ha contribuito a veicolare. “Fai schifo, vattene a casa e non fare pena agli italiani che ti votano perché sei storpiale scrisse un utente in rete, commentando un post pubblicato dalla sorella di Chiara. A quell’insulto la Miss replicò prontamente: “A me mancherà pure un piede ma a lei manca cervello e cuore, e quelle sono le uniche due vere qualità che, secondo me, contano”. Parole comprensibili quelle della 19enne romana che raggruppò intorno a sé un’ondata di solidarietà. A difenderla furono diversi personaggi famosi quali Giusy Versace, Annalisa Minetti e Simona Atzori. Come migliaia di altri, anche loro avevano compreso il motivo che aveva spinto Chiara  partecipare al concorso, una ragione ben più profonda della mera vittoria:

A me della vittoria non interessa niente. Sto facendo tutto questo per mostrare alle persone ottuse che una ragazza senza un arto può gareggiare al pari di tutte, che la diversità non è vincolante, che la vita non si interrompe mai ed è sempre bella, che da un dramma si rinasce e si cresce più forti di prima.

Come ha conosciuto il fidanzato Matteo Lattanzi

Chiara Bordi è fidanzata con il chitarrista Matteo Lattanzi, che pare l'abbia conquistata una sera in discoteca, tenendola mentre stava cadendo. Con lui ha cominciato ad avere fiducia nei sentimenti e nei rapporti d'amore, iniziando a pensare di avere la possibilità di vivere una relazione ‘normale', come quella di tutte le sue coetanee:

Pensavo che nessun ragazzo si sarebbe mai avvicinato a me. Col tempo, poi, ho capito che se sei tranquilla con te stessa, gli altri lo diventano di conseguenza”. Ed è qui che inizia a parlare della sua storia d’amore con, l’ancora, misterioso Matteo. “Qualche mese fa ho conosciuto Matteo, uno studente tre anni più grande di me. Eravamo in discoteca, io stavo scivolando e lui mi ha presa al volo. Poi abbiamo cominciato ad uscire ma lui non parlava mai della mia gamba. Era come se volesse evitare l’argomento. Poi un bel giorno l’ho affrontato io ed è filato tutto liscio come l'olio.

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