La sigaretta elettronica fa davvero male?
Ma le sigarette elettroniche fanno davvero male? Di questo si è parlato stasera a Le Iene. Come mai i giornali hanno parlato quasi esclusivamente dei metalli pesanti che queste sigarette dovrebbero contenere? Perché ci sono due orientamenti assai divisi all'interno della comunità scientifica? Veronesi, secondo Le Iene, parla di una sigaretta elettronica assolutamente innocua se senza nicotina; altri invece la pensano diversamente puntando il dito contro un oggetto che inizialmente era stato presentato come una grande rivoluzione. Chi vende le sigarette elettroniche, dopo un debutto entusiasmante, oggi non vende più niente: troppi gli interessi, dicono loro, delle multinazioni del tabacco e delle aziende farmaceutiche che altrimenti non venderebbero più farmaci contro il cancro. Da quando si è diffusa la voce che le sigarette elettroniche potrebbe far male, le vendite sono vertiginosamente calate: ma come mai sono state diffuse queste voci? Tra l'altro, già a partire da Gennaio 2014, ci sarà una tassazione sulle sigarette elettroniche: "Tassano tutto, anche una batteria che in altri posti troverete a prezzi quattro volte inferiori. Pagheremo l'80% di tasse" lamentano i commercianti, adesso costretti a chiudere la baracca, quello che speravano potesse essere il loro futuro, la loro fortuna. Il medico interpellato da Le Iene, invece, è convinto che le quattro marche più vendute non contengono alcuna sostanza nociva (riferendosi chiaramente a quelli senza nicotina).
Secondo la iena la sigaretta elettronica non farebbe poi così male come qualcuno ha fatto credere ad esempio sulle pagine dei giornali. Va da sé che non fumare sarebbe decisamente la soluzione migliore. Ma dietro il fallimento della sigaretta elettronica potrebbero esserci altri motivi (come quelli sopra elencati); l'unica certezza è che il mercato è decisamente crollato.