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La Scimmia chiude, che fine faranno gli studenti?

Il learning show di italia1 chiude dopo due settimane. Ascolti bassi da guardare con realismo, dice il produttore Valsecchi. Forse dimentica i primi passi di Amici, al secolo Saranno Famosi, non troppo esaltanti. Sappiamo com’è andata a finire.
A cura di Andrea Parrella
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Il learning show La Scimmia chiude. Lo ha annunciato il produttore, Pietro Valsecchi, che aveva lanciato con la sua Taodue questo progetto innovativo. Ammettiamo il coraggio di un'operazione atipica, quella di dare vita ad un percorso che mostrasse aspetti di un gruppo di ragazzi non troppo dalla loro quotidianità: i protagonisti venivano immersi in una situazione virtuale che tuttavia permettesse loro di raggiungere un obiettivo concreto, ovvero i risultati scolastici. Alla base, l'apprezzamento è stato globale.

Dati d'ascolto deludenti – Poi è accaduto che, dopo due settimane, l'occhio vigile e poco indulgente dell'auditel ha sentenziato il fallimento, in termini numerici, dell'avventura promossa da Valsecchi che, va detto, era cominciata come un'esperienza totalmente dedicata al web, da cui ci fu un clamoroso dietrofront per indirizzarla alla tv. L'esordio da un milione di spettatori con circa il 7%di share, pur se non esaltante era stato forse ritenuto fisiologico dalla rete, visto il debutto di una assoluta novità; da non disprezzare per un pubblico, quello televisivo, che è solitamente abitudinario. Ma il 5,09% di con 805.000 di spettatori ha condotto ad una decisione drastica da parte del produttore stesso.

La scelta della chiusura – "Ho deciso che il programma La Scimmia è da oggi sospeso". Valsecchi stesso annuncia senza mezzi termini la sua scelta, giunta a fronte di un progetto nel quale aveva provato a coinvolgere, come elementi di traino, membri della sua scuderia (su tutti Checco Zalone). Ha proseguito con le seguenti motivazioni l'annuncio della chiusura del programma condotto da Giulia Bevilacqua e Niccolò Torielli:

È stata una bellissima avventura che sicuramente rifarei e che non rinnego. Rimane un progetto in cui credo, sia per i contenuti che per la sua forza innovativa. Tuttavia, visti i risultati, che vanno considerati con assoluto realismo, ho deciso di mettere fine a quest'esperienza. Ringrazio gli autori, i conduttori Giulia Bevilacqua e Niccolò Torielli e tutti quelli che hanno collaborato al programma

Contrari i vertici di Italia1 – Sono stati addirittura i vertici di rete di Italia1 a manifestare sorpresa per l'improvvisa decisione, visto che Luca Tirabosci, il direttore, dice di aver tentato a tutti i costi di dissuadere Valsecchi dalla sua decisione, essendo la rete disposta ad andare avanti almeno per altre due settimane. Conferma tuttavia di aver trovato in Valsecchi la volontà ferma di non derogare alla sua decisione. E' una decisione che pare strana a tutti, onestamente. La forza innovativa del programma non è facile da digerire, per quanto La Scimmia potesse sembrare di semplice metabolizzazione era concepito come un programma che al fattore didattico volesse dare un grosso peso.

A Valsecchi si consiglierebbe di ripensarci, se non altro per amore del progetto. Forse non ricorda che anche un altro format inedito, collocato in una fascia oraria simile, cominciò circa dieci anni fa con risultati che non facevano ben sperare. In quel caso si andò avanti e venne fuori, inesorabilmente, il peso rivoluzionario di quello che è divenuto pilastro delle programmazioni Mediaset: si chiamava Saranno Famosi, poi tramutato in Amici. Erano tempi diversi, è vero, ma tutti sappiamo che oggi, dalle nostre parti, è pressoché un'istituzione. Un'altra domanda nasce spontanea: essendo nato per il web, almeno lì proseguirà l'avventura de La Scimmia?

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