“La Rai è un’azienda vecchia che non sa rinnovarsi”, lo ha detto Roberto Fico
Dopo la grande vittoria annunciata da Roberto Fico, presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza Rai, con lo stop a tutte le pubblicità su Rai Yoyo, Rai 5 e Rai Storia a partire dal 2016, l'On. del Movimento Cinque Stelle torna a puntare il dito sulla Rai nell'ambito dell'incontro tra professori e studenti, chiamato "Un caffè con la politica" e tenutosi al Dipartimento di Scienze Politiche "Jean Monnet" della Seconda Università degli Studi di Napoli.
La Rai è un’azienda vecchia che non riesce a rinnovarsi, con giornalisti che da trent’anni fanno riferimento ai partiti.
L'idea di Roberto Fico, stando a quanto riporta Ansa, sarebbe quella di privatizzare parte della Rai "solo dopo aver approvato una legge sul conflitto di interessi", onde evitare che "persone come Berlusconi o Murdoch possano prendersela". Ancora una stoccata ai giornalisti:
Sono troppo servili verso la politica, e non mi riferisco solo alla Rai, ma anche a quelli dei media nazionali. Anche per questo abbiamo proposto sin dall’inizio l’abolizione del finanziamento ai giornali: testate come l’Unità, il Giornale o Libero sono riferimenti dei partiti, ed è giusto che quest’ultimi se li paghino da sé.
Lo stop alla pubblicità su Rai 5, Rai Storia e Rai Yoyo
L'annuncio di Roberto Fico, parlamentare del Movimento 5 Stelle e presidente della commissione di vigilanza Rai, rappresenta una vera e propria svolta epocale nella storia del servizio pubblico. Una decisione che rappresenta il primo passo verso un nuovo modo di intendere e proporre il servizio pubblico. Questa rivoluzione porta all'eliminazione della pubblicità dai canali televisivi Rai Storia, Rai YoYo (la rete che manda in onda Masha e Orso, Peppa Pig e altri programmi tutti dedicati ai più piccoli), Rai 5 e Rai Storia a partire dal 2016.
