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La Rai dice addio al segnale orario, l’ultimo sarà trasmesso il 31 dicembre

La Rai dice addio al ‘segnale orario’, uno dei suoi servizi storici trasmessi da più di 37 anni. Il servizio sarà sospeso perché con l’avvento del digitale e del satellite è impossibile garantire l’ora esatta.
A cura di G.D.
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Sarà trasmesso il 31 dicembre per l'ultima volta il ‘segnale orario‘, la Rai dice così addio ad uno dei suoi servizi storici dopo 37 anni. Il Segnale Orario Rai Codificato, quel trillo che precede l'annuncio dell'ora esatta smetterà di essere messo in onda a partire dal prossimo anno. Sarà sospeso perché le trasmissioni digitali non sono più idonee a garantire l'ora esatta. È la fine di un sodalizio che la Rai ha iniziato con l'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) più di 75 anni fa.

Il segnale orario andava in onda solitamente prima delle edizioni principali del telegiornale, ma negli ultimi anni il suo uso principale era come riempitivo in caso di problemi tecnici. A contribuire al disuso del segnale orario anche l'affollamento pubblicitario.

Come funziona il segnale orario

Il segnale orario, costituito da una serie di impulsi sonori, si compone di due segmenti di codice generati dal secondo 52 e 53 di ogni minuto e di una durata rispettiva di 960 e 480 millisecondi. Il codice impiega due toni in banda audio, un tono a 2 khz e uno a 2.5. Successivamente seguono una serie di impulsi della durata di 100 millisecondi partendo dal 54 e saltando quello del 59 per un totale di 100 cicli a 1000 hz per impulso.

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