video suggerito
video suggerito

La Rai che cambia, digitalizzazione, più cultura, ipotesi di offerta a pagamento

Dal suo arrivo Gubitosi ha dato il via ad un ampio cantiere di lavori che ha come obiettivo la digitalizzazione di tg e archivi, oltre che l’amplificazione dell’offerta culturale. Non si esclude l’offerta di un servizio a pagamento, con sconti per i buoni pagatori del canone.
A cura di Andrea Parrella
9 CONDIVISIONI
Immagine

Mentre si disquisisce di canone, le modalità di pagamento e le statistiche in merito all'evasione del tributo, mentre il Direttore di Rai1 ragiona dei conti della prossima edizione del Festival di Sanremo che Leone ritiene in ordine, anzi forse orientati a produrre un utile per l'azienda, il Direttore Generale dell'azienda Luigi Gubitosi si occupa del processo di rivoluzione dal punto di vista digitale che dovrebbe caratterizzare la Rai nei prossimi mesi. La digitalizzazione dei contenuti e del materiale d'archivio rai è il viatico fondamentale per la mdernizzazione del servizio pubblico italiano, non se ne parla da oggi, ma pare giunto il momento della svolta.

Riguarderà in primis i settori dell'informazione, dopo che l'anno scorso la digitalizzazione ha già interessato il Tg2, questo sarà l'anno degli altri due tg di rete e di quelli regionali. L'indirizzo finale è quello di potenziare l'offerta Rai sulla piattaforma online, così da poter rendere più semplice e articolato l'accesso ai contenuti prodotti. Non è tuttavia trascurabile che, al centro del processo di digitalizzazione ci sarà in particolare l'immenso archivio storico dell'azienda pubblica, una raccolta audiovisiva da salvaguardare (le cosiddette teche), che possono sopravvivere solo se sottoposte a questa imponente procedura, cui la Rai non può certamente permettersi di rinunciare.

Ma gli effetti dei lavori aperti da Gubitosi non appena giunto in azienda, un anno e mezzo fa, non interessano solo le tecnologie utilizzate, perché a queste è connessa un'offerta differente, più ampia e calibrata per perfezionare e potenziare l'offerta dei canali tematici. In particolare, si parla di Rai5, che mira ad un'intensificazione della proposta culturale. con teatro, balletto e musica. Il canale tematico cardine di questo progetto è Rai Scuola, che assumerà la denominazione di Rai Quark, continuando a seguire il trend di una programmazione scientifico divulgativa. Previsto nei cantieri anche un intervento su Rai Storia, canale che ha raggiunto picchi di 600mila spettatori nell'ultima annata e sul quale la Rai ha intenzione di puntare fortemente.

La supposizione che circola nei corridoi di Viale Mazzini sarebbe quella di un'ipotetica tv a pagamento per un'offerta alternativa, nell'ambito della quale, magari, si potrebbe ipotizzare uno sconto consistente per i fruitori in regola con il pagamento del canone stesso. Nel frattempo, su un piano più pratico e immediato, si attende di capire se e in che modo cambieranno le poltrone dei direttori dei tg.

9 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views