La Rai cambia la prima serata, Salini: “Ridurre la durata degli show, basta finire all’una di notte”
Mamma Rai fa la rivoluzione. Dopo le pressioni della Commissione Vigilanza, l'amministratore delegato Fabrizio Salini si riprende Viale Mazzini in un incontro con i principali dirigenti del servizio pubblico. Un colpo di scena, parole pesanti e dirette pronunciate a pochi giorni dal consiglio d'amministrazione del 17 giugno, che a questo punto si preannuncia topico per gli scenari futuri. Si legge sul Corriere della Sera che il punto principale delle parole di Fabrizio Salini è in riferimento alla durata della prima serata: "A che ci serve che una produzione finisca all'una di notte? Che vantaggio porta?".
Torna la prima e la seconda serata
Con la messa in onda della prima serata in anticipo, i programmi dell'access prime time si ritroverebbero ad andare in onda molto prima. Si ritornerebbe quindi a quando si poteva ancora distinguere la prima dalla seconda serata. A beneficiarne tutte quelle trasmissioni che si sono ritrovate ad andare in onda spesso ben oltre la mezzanotte, su tutte "Porta a Porta". Non sarà l'unica rivoluzione in casa Rai: "Rivedremo anche i compensi", annuncia Salini.
Il taglio dei costi e la risoluzione degli agenti
Fabrizio Salini ha poi parlato del tagli dei costi: "Tutti, attori, registi, conduttori e autori devono prendere atto che la situazione è cambiata. Rivedremo la politica dei compensi come la conosciamo fino a oggi. Non dobbiamo avere paura di perdere un artista o un programma. Non c’è bisogno di spargimenti di sangue ma di cogliere un’occasione per cambiare". Fabrizio Salini dovrà anche applicare l'autoregolamentazione sul conflitto d'interessi tra agenti, conduttori e produzioni esterne. I tagli dei costi vanno anche in questo senso: si profilerebbe uno stop netto e deciso a tutte le produzioni esterne. Una cosa infine appare chiara: chi dava per dimissionario il manager, si sbagliava.