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La provocazione di Zingaretti, foto dalla terrazza: “Sarà abusiva, ma che meraviglia”

L’attore torna sulla sua “terrazza” per girare due nuovi film del Commissario Montalbano e provoca: “Sarà anche abusiva, ma che meraviglia”. Della struttura, che insiste sul demanio marittimo, ne fu disposta la demolizione in un’ordinanza del 199, ma la Regione Sicilia si sta muovendo per porre il vincolo monumentale in considerazione del valore storico e culturale che ha acquisito grazie alla fiction di Rai Uno.
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Luca Zingaretti è a Punta Secca, nella splendida provincia di Ragusa, dove sta registrando nuove puntate de Il Commissario Montalbano, la fiction di Rai Uno che anche nel corso della puntata in replica ieri sera è riuscita a toccare quota 7.7 milioni di spettatori. Dal suo account instagram, l'attore lascia vedere il mare dalla splendida terrazza di casa Montalbano, di recente al centro di polemiche dopo un servizio de Le Iene che ha ripescato un ordine di demolizione della terrazza risalente al 1991.

Una vera e propria provocazione quella di Luca Zingaretti che scrive:

Primo giorno di lavorazione dei due nuovi film. Sarà abusiva, ma che meraviglia! O no?

La terrazza fa parte di una villetta su due livelli a pochi metri dal mare, dure sono state le reazioni del sindaco del paese Franca Iurato – "Qualche bensante cerca di sporcare l'immagine del nostro comune cercando lo scoop" –  e del Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, che ha spiegato che nessuno toccherà la terrazza di Montalbano:

Metteremo un vincolo monumentale sull'immobile in considerazione del valore storico e culturale che ha acquisito in omaggio al commissario Montalbano, a Camilleri e all'intera Sicilia che non merita i chiacchiericci scandalistici, tentando di riproporre il preconcetto di una terra dove tutto è sbagliato e mentre tanti tacciono sulle vere speculazioni dei palazzinari.

Codacons: "Ruspe se c'è abuso"

Il Codacons, intanto, ha presentato istanza alla Procura di Ragusa. Nella nota si legge:

Se c'è abuso, la terrazza va abbattuta subito. Va demolita seduta stante senza perdere più altro tempo.

Ma ai microfoni di Fanpage.it ha parlato il proprietario dell'immobile, Pietro Di Quattro, raccontando la sua verità

Le Iene partono da un presupposto reale ma arrivano a conclusioni sbagliate. Nel 1992 la Capitaneria di Porto ha riscontrato che sul demanio marittimo insisteva il mio terrazzo, così ne ha ordinato la demolizione. Io ho proposto ricorso e c'è stato un processo dinanzi alla Pretura di Comiso dal quale sono risultato indenne, assolto per non aver commesso il fatto poiché ho dimostrato che nel 1925 mio nonno aveva comprato dallo Stato quella porzione di demanio marittimo dove oggi insiste il terrazzo.

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