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La morte inaspettata di Solange: “Si era isolato da tempo, ma non aveva problemi economici”

La morte di Solange ha sconvolto il mondo dello spettacolo. Molti sono stati coloro che hanno ricordato il noto sensitivo della tv, tra loro anche Dario Ballantini, il celebre imitatore legato all’artista da una profonda amicizia che lo aveva sentito telefonicamente due giorni prima della sua scomparsa. A lui si aggiunge anche Massimiliano Simoni, presidente del Festival la Versiliana che, però, ha sottolineato come Paolo Bucinelli amasse ancora molto il suo lavoro e non avesse problemi di natura economica.
A cura di Ilaria Costabile
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La morte di Solange, il sensitivo diventato un noto personaggio della tv ha sconvolto il mondo dello spettacolo. Molti i volti noti che lo hanno ricordato con parole d'affetto e di stima. Tra coloro che hanno parlato a poche ore dalla scomparsa c'è anche il celebre imitatore Dario Ballantini, legato a Paolo Bucinelli da una forte amicizia oltre al fatto di essere concittadini, originari di Livorno dove entrambi avevano dato il via alla carriera nel mondo dello spettacolo.

Il ricordo di Dario Ballantini

L'imitatore, raggiunto dal Corriere della Sera, ha raccontato di essere stato in contatto con Solange, pochi giorni prima della sua scomparsa, dopo che il sensitivo era stato uno degli ospiti dello show "Uno Mattina" nel quale si era lasciato andare ad una previsione sul prossimo futuro. Queste le parole dell'artista:

Ci avevo parlato due giorni fa. Mi aveva detto che lo avevano invitato a Uno Mattina, la trasmissione della Rai, e mi chiedeva se gli ero piaciuto. Era una persona buona, di rara intelligenza, Paolo, e aveva una sensibilità assoluta, che gli consentiva di guardare nell’animo della gente. Ci scherzava. “Non indovino il futuro”, mi diceva ma a volte le sue rivelazioni erano impressionanti.

Ballantini, turbato dalla scomparsa prematura del 69enne, ha confermato che non era al corrente di patologie che avrebbero causato la morte dell'amico e che, anzi, dinanzi ad un malore per il quale si era recato in ospedale, gli era stato detto che non era stato riscontrato nulla di preoccupante: "Non soffriva di alcuna patologia e per tutti è stata una morte non solo dolorosissima ma inattesa.  Un’amica mi ha detto che qualche giorno prima era andato a farsi visitare all’ospedale perché aveva avuto uno svenimento. Ma gli avevano detto che era stato un calo glicemico e lo avevano rimandato a casa". 

Non aveva problemi di lavoro

A ricordarlo ci ha pensato anche Massimiliano Simoni, responsabile nazionale Teatro e Spettacolo di Fratelli d'Italia, nonché presidente del Festival culturale della Versiliana. Contattato dal Corriere della Sera ha dichiarato: "Da qualche anno, dopo la morte della mamma si era isolato, ma non credo avesse problemi economici. Andava in tv, aveva rubriche su alcuni giornali e continuava ad amare il suo lavoro". 

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