La maratona Rai per la ricerca sul cancro dal 7 al 13 novembre
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La Rai per l'Airc: un ‘intera azienda partecipe di una settimana di sensibilizzazione per la ricerca sul cancro, in tv e sui canali radiofonici dell'azienda di Viale Mazzini. Circa 11.000 unità, impegnate dal 7 al 13 novembre a dare spazio ai ricercatori dell'Airc e alla raccolta fondi per sostenere l'attività dei laboratori di ricerca, i progetti annessi e la formazione di nuovi ricercatori: è questo, per il vice direttore generale della Rai, Antonio Marano, il vero Servizio Pubblico e non quello spacciato impropriamente su "altri canali" (frecciatina).
Con madrina Antonella Clerici, Dal genoma alla cura. La ricerca corre. sarà il titolo della maratona Rai, in onda dal 7 al 13 novembre. Saranno oltre cinquanta i ricercatori che si alterneranno nelle trasmissioni televisive e radiofoniche Rai, per un'intera settimana, fino alla puntata di Elisir di domenica 13 che chiuderà la maratona con l'ultimo approfondimento sulla ricerca oncologica. Diversi personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport affiancheranno la bionda conduttrice in questa iniziativa di sensibilizzazione: Francesco Facchinetti, Lorella Cuccarini, Margherita Granbassi, Alex Zanardi, Filippo Magnini, Roberta Lanfranchi, Miriam Leone e tanti altri.
In diverse trasmissioni Rai, da quelle di Radio1, Radio2, Radio3 e Isoradio a La prova del cuoco, L'eredità, La vita in diretta, Chi l'ha visto?, Dribbling, I soliti ignoti, Ti lascio una canzone ecc. ecc., vi saranno diversi spazi dedicati, che permetteranno ai ricercatori di raccontare il loro lavoro quotidiano, i progressi della ricerca e la necessità di fondi per aiutare i nostri bravissimi ricercatori a raggiungere risultati importanti. I programmi Rai, poi, leggeranno in chiave personale l'iniziativa, proponendo contenuti in qualche modo riferibili alla ricerca: La prova del cuoco, ad esempio, stilerà un menù con prodotti anti-cancerogeni, mentre L'eredità dedicherà la sua ghigliottina, il gioco finale, all'argomento.
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Il presidente dell'Airc Piero Serra, contento di vedere ancora una volta abbracciata la causa della sua associazione dalla televisione di Stato, non nasconde il desiderio di raccogliere una cifra vicina a quella dell'anno scorso, 6 milioni di euro, nonostante la crisi impedisca ingenti elargizioni. I contributi alla ricerca, sottolinea Serra, arrivano comunque dagli italiani, mentre il problema oncologico si attesta sempre più a male del secolo che non si risparmia e purtroppo continua ancora a non risparmiare. E mentre fa capolino il meccanismo anti-cancro, i nostri ricercatori continuano senza sosta a lavorare per noi, per tutti ed è in questi casi che il canone Rai è ben speso e soprattutto da spazio ad una battaglia purtroppo universale, verso la quale tutti siamo e dobbiamo essere sensibili.