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La figlia di Vanna Marchi: “I truffati sono dei cornuti, non chiediamo scusa”

Stefania Nobile ha pronunciato parole pesantissime in radio a La Zanzara, il programma condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo. Ne ha per tutti, dice di non voler chiedere scusa e delle persone vittime di truffa dice: ” se io ti chiedo i soldi e tu me li dai, il coglione sei tu”
A cura di A. P.
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È tornata libera la tele-imbonitrice finita in carcere per per aver truffato i suoi clienti. La signora della tv, popolarissima negli anni per le sue televendite, ha terminato di scontare la pena per associazione a delinquere, truffa e bancarotta fraudolenta. Lo scorso 30 ottobre il Tribunale di sorveglianza ha accolto la richiesta di libertà anticipata. Wanna Marchi ha scontato quattro anni e mezzo di pena a partire dal 2009, con un anno di sospensione concessole per assistere la figlia Stefania Nobile, che in quel periodo si era ammalata. Ma a quanto pare, a distanza di anni dallo scandalo che la coinvolse e, di fatto, la rovinò, uno scandalo di fatto provocato dalle inchieste di Striscia La Notizia, oggi non sembra che sua figlia, Stefania Nobile, abbia imparato la lezione. Intervistata da Cruciani e Parenzo al programma radiofonico "La Zanzara", la figlia della storica tele imbonitrice non ha avuto peli sulla lingua nel dire la sua in merito alle persone vittime delle sue truffe. E si è anche difesa dall'accusa secondo la quale lei e sua madre sarebbero state delle criminali:

Noi criminali? La differenza tra le ‘Vanne Marchi', come ci chiamano, e i criminali di oggi è che noi chiedevamo i soldi e ce li davano. Adesso invece se li prendono e basta. Eravamo meglio noi. E se io ti chiedo i soldi e tu me li dai, il coglione sei tu

La Nobile ha proseguito: "Vogliamo dire che vengono praticati sconti di pena a questo e a quell'altro, che son tutti liberi, c'è gente che va in discoteca e a fare i fenomeni e in galera ci siamo andate solo io e mia madre? Non chiederemo mai scusa abbiamo pagato la nostra pena. Ci sono persone che ne hanno fatte di tutti i colori e si lavano la coscienza con una parolina: scusa". E la donna ha speso anche parole poco gentili per le persone vittime delle loro truffe:

Sono dei furbi! Hanno speso 100mila lire dell'epoca e si son visti risarcire dei patrimoni. Che conseguenze hanno subito? Malati? Ma nessun malato chiama i maghi, erano tutti cornuti o volevano sapere altre cose

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