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La fiction su Mimmo Lucano con Beppe Fiorello andrà in onda in autunno su Rai1

Si sblocca la situazione della fiction con Beppe Fiorello ispirata alla discussa vicenda politica e giudiziaria dell’ex sindaco di Riace. Dopo lo stop della scorsa stagione, anche in virtù del clima politico, “Tutto il mondo è paese” verrà trasmessa il prossimo novembre in prima serata su Rai1.
A cura di Andrea Parrella
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Perché i tempi politici per una fiction siano maturi basta un anno, o semplicemente un cambio di governo. L'anno scorso fece molto discutere la scelta della Rai di mettere in stand by Tutto il mondo è paese, la fiction con Beppe Fiorello ispirata all'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, che dopo un esilio forzato dalla sua piccola cittadina in seguito alle accuse giudiziarie, è stato poi completamente assolto, oltre ad avere avuto piena ragione dal Consiglio di Stato che ha definito eccellente il suo modello di accoglienza. La fiction con Beppe Fiorello era pronta per andare in onda nella stagione 2019-2020 ma non se ne fece nulla, al punto da scatenare la protesta dello stesso protagonista:

Voglio convincermi che questa sia soltanto una sospensione, non un blocco, non c’è ancora una collocazione in palinsesto ma questo non vuol dire che sulla fiction sia stata messa sopra una pietra tombale. Sono convinto inoltre che il film tornerà ad essere presto un fiore all’occhiello del servizio pubblico. Non si deve temere il racconto popolare. Non si può tacere di fronte a un fatto realmente accaduto, esiste e va raccontata come sono state raccontate migliaia di altre storie scomode e meno scomode.

La fiction in onda a novembre

E per fortuna di Fiorello pietra tombale non è stata, visto che la fiction ispirata a Mimmo Lucano andrà in onda su Rai1, in prima serata, il prossimo novembre. A darne conferma sono i listini pubblicitari Rai, che oltre a Tutto il mondo è paese indicano anche un'altra fiction con Beppe Fiorello, l'action crime Gli orologi del diavolo. 

La vicenda giudiziaria di Mimmo Lucano

Giustizia fatta, dunque, per la rappresentazione in forma di fiction di una delle vicende politiche più controverse degli ultimi anni. Come si ricorderà a Mimmo Lucano venivano contestati nel 2017 i reati di truffa aggravata  concussione e abuso d'ufficio nell'ambito della gestione del sistema di accoglienza per immigrati nella cittadina amministrata. L'allora governo in carica, che aveva nel vicepremier Matteo Salvini il suo esponente di maggiore spicco per risonanza mediatica, approfittò largamente della vicenda per smontare un modello e un'idea di accoglienza fino a quel momento definite impeccabili. Nel 2018 Mimmo Lucano viene sospeso dalla carica di sindaco proprio in seguito a queste vicende ma, sebbene la vicenda giudiziaria sia ancora aperta, il 21 maggio 2019 il Tar di Reggio Calabria ha annullato il provvedimento con cui nell’ottobre del 2018 il Viminale ha decapitato il sistema accoglienza del borgo.

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